Botteghe ispirate
OBIETTIVO QUALITÀ: LE PENTOLE IN RAME DI MOENA, IL MASO DELLO SPECK E IL MIGLIOR STRUDEL D’ITALIA
Val di Fiemme
Gusti e sapori della Val di Fiemme? Li trovate al
(titospeck.it) sopra Cavalese. Si maso dello speck sente davvero il profumo dei boschi nello speck, nei würstel, nei salami e nelle carni preparate con amore da Tito Braito, il «maestro macellaio» fondatore dell’azienda.
Val di Fassa
Il rame è un materiale antico ma ancora utile visto che è antibatterico e «naturale». A Moena c’è un luogo dove lo si lavora come una volta: alla bottega (moena.it/s/moena/la-bottega-del-rame-artigianato-artistico-di-tironi-vincenzo) del rame si trovano pentole, brocche e complementi d’arredo artigianali.
Val di Sole
Aperta da poco a Pellizzano, è la prima del suo genere in Trentino: la risto-macelleria brida
è un negozio che innova il concept delle brothers macellerie di montagna, abbinando alla qualità tipica delle carni trentine la scelta se consumarle sul posto.
Piana rotaliana
I nettari della Piana, con birre artigianali, liquori e distillati insieme a prodotti tipici bio del territorio. L’enoteca amobacco (baccoma.it) è situata nel comune di Mezzocorona e offre una ricercata selezione dei migliori vini locali abbinati a sapori trentini veri.
Alpe Cimbra
Più autentici di così è impossibile. All’agriturismo
(masoengher.it) i prodotti caseari maso engher nascono da 60 mucche che pascolano in alpeggio presso Malga Vallorsara, comune di Folgaria. Squisiti formaggi e yogurt a km “super 0” disponibili anche nel ristorante rustico del maso.
Lago di Garda
A Riva del Garda trionfano le idee dell’economia circolare nella filiera dell’olio di oliva: oliocru
(oliocru.it) è un frantoio che, accanto all’olio, propone prodotti alimentari derivati dalla lavorazione delle olive insieme ad altri pensati per la cosmeceutica.
Vallagarina
Il miglior strudel d’Italia? È a Brentonico e lo fa la pasticceria (it.facebook.com/pasticcerialaperlanerabrentonico), la perla nera che ha vinto la prima Strudel Cup a Folgaria (2019). Lo strudel vincitore ha un nome, «La farfalla del Trentino», ed è a forma d’albero per evocare il legame con le foreste del territorio.