IL MESTIERE DELLE EMOZIONI
Giorgio «lo scultore» delle forme di legno, Imma che cuce a mano i mocassini, Andrea «deus ex machina delle sneakers». Non solo lavorano da TOD’S: tengono viva la sapienza di un mestiere antico. Trasformando i sogni in qualità
mma non smette di lavorare. Nemmeno in vacanza. «Anche quando sono al mare devo andare in centro a vedere le vetrine». Non parla di shopping, Imma: in realtà si chiama Concetta Brandi, viene da Napoli e vive nelle Marche. È l’addetta alla cucitura della prototipia di Tod’s. In altre parole: è lei che cuce a mano i mocassini coi gommini, richiudendo l’unico pezzo di pelle che li compone. Davanti ai negozi che vendono gli accessori del marchio italiano, Imma si sporge verso il vetro, guarda come hanno sistemato gli oggetti e poi entra per verificare se le cuciture sono fatte come le aveva eseguite lei.
I«Il problema non è portarsi il lavoro a casa», le fa eco Giorgio Brutti, modellista delle forme di legno che poi sono il principio di ogni scarpa. «Sono i pensieri a inseguirti». Da Tod’s lo chiamano «lo scultore» perché è lui a forgiare i millimetri che permettono a una calzatura di farti camminare o di farti male. «In quei millimetri ci sono la bellezza, la disperazione e la follia di questo mestiere», conferma Andrea Rossi, modellista di fondi, ovvero il deus ex machina delle sneakers.
Imma, Andrea e Giorgio: lavorano nell’azienda Tod’s, hanno tutti 43 anni e, forse senza saperlo, tengono viva la sapienza di un mestiere che ha attraversato
DENTRO IL QUARTIER GENERALE
Sopra, da sinistra: Andrea Rossi, 43 anni, modellista di fondi, Walter Chiapponi, 42, direttore creativo di Tod’s, e Giorgio Brutti, 43, modellista delle forme di legno, nella sede di Casette d’Ete (Fermo), nelle Marche.
PASSIONE MODA
Walter Chiapponi è direttore creativo di Tod’s dall’ottobre del 2019. Da bambino voleva fare lo scultore, poi ha provato a fare l’attore e infine, dopo il liceo, è arrivata la moda. Prima di Tod’s, Chiapponi è stato in molte tra le più importanti case di moda italiane.