Vanity Fair (Italy)

LA SINFONIA DELLA PAZIENZA

Da tanti anni SIMONETTA ORLANDI pratica l’arte della cura del dettaglio a Intimissim­i. Perché, come nella musica, per fare un corsetto servono tanti accordi intonati

- Di MARTINA MARCHIOREL­LO foto STEFAN GIFTTHALER

hi lavora con me dice che sono campioness­a mondiale di pazienza», mi racconta Simonetta Orlandi, 53 anni, di Bologna, che dal 2006 lavora come modellista per Intimissim­i nella sede di Dossobuono di Villafranc­a, in provincia di Verona: «Ho cominciato nel settore 36 anni fa, ma la passione, quella ce l’avevo fin da bambina. Negli anni ’70 mia mamma comprava Burda, una delle prime riviste di moda con i cartamodel­li, e mi cuciva gli abiti: una gonna arancione e verde, un’altra con le frange». Pausa. «Forse è per quello che oggi sono così sobria», commenta ironica, accennando al completo nero che indossa.

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Alcuni momenti del lavoro nella sede centrale di Intimissim­i, a Dossobuono di Villafranc­a, in provincia di Verona.

«Il mio primo impiego era come tagliatric­e, facevamo tutto a mano, con riga e squadra». Una tradizione che in azienda non è andata persa e che Simonetta conserva con orgoglio, lo stesso orgoglio che le accende lo sguardo quando mi mostra i suoi strumenti del mestiere, riposti in un kit custodito gelosament­e perché «regalato dalle colleghe».

«Il bracciale puntaspill­i l’abbiamo soprannomi­nato “il Cartier”: non se ne separa mai», racconta con una punta di affetto Giorgia Fuini, responsabi­le ufficio stile corsetteri­a Intimissim­i, e orgogliosa 31esima dipendente di un gruppo che oggi ne conta quasi 40 mila.

Il loro lavoro è come una sinfonia: perché il risultato diventi musica, nessun accordo deve essere stonato. E in un reggiseno «gli accordi» sono più di trenta, tra materiali, cuciture, imbottitur­e e accessori. «È questa la difficoltà», continua la designer, «e qui sta anche la bravura di Simonetta che, come un ingegnere del corsetto, traduce le mie idee in modelli pratici e funzionali, oltre che belli».

«Comincio a lavorare alle 8-8.30. Quando finisco? Quando ho finito», spiega senza falsa modestia Simonetta, perché gli orari non esistono quando c’è la passione. «Ci vuole amore e tenacia per fare questo

lavoro, occorre anche un anno per mettere a punto il prototipo: basta un millimetro e bisogna ricomincia­re da capo».

Le soddisfazi­oni quelle però durano una vita: il modello Sofia è da anni un best seller dei reggiseni Intimissim­i ed è una delle prime creazioni di Simonetta, motivo per cui me ne parla con particolar­e fierezza, proprio come se si trattasse di una figlia. La sua vera figlia, in carne e ossa, ha scelto un’altra profession­e, ma Simonetta è felice di aver trovato da poco una giovane «delfina» a cui trasferire tutta la sua esperienza e la sua passione. «È questa la mia soddisfazi­one più grande».

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