Vanity Fair (Italy)

FRANCESE

In tutte le storie d’amore c’è uno scambio di PASSIONI. Con la Francia, condividia­mo quella per la profumeria, un’arte che le maison d’Oltralpe hanno saputo portare ai massimi livelli. Con una dedica alla «capitale contesa»

- Di ROSSELLA FIORE foto SØLVE SUNDSBØ

iù che di competizio­ne tra la profumeria italiana e quella francese parliamo di una storia d’amore in parallelo con quella di due giovani principi. Nel 1533 Caterina de’ Medici, appena quattordic­enne, sposa il coetaneo Duca d’Orléans, futuro re di Francia. Lasciando l’Italia, la giovane porta alla corte francese la sua arma di seduzione più potente: le fragranze del suo profumiere Renato Bianco (ribattezza­to poi René le Florentin) e quelle dei frati di Santa Maria Novella, a Firenze, che esalavano da monili preziosi che le dame italiane portavano al collo. Nel romanzo Il profumo, Patrick Süskind scrive: «Colui che domina gli odori, domina il cuore degli uomini». La Francia capitola di fronte

PMAGICI GIARDINI Per andare lontano basta chiudere gli occhi. È la magia della collezione Jardin di

(€ 79), che raccoglie l’essenza di giardini straordina­ri, dal Nilo alla Cina, da Parigi a Venezia, passando per l’India e il Mediterran­eo, per poi trasportar­la delicatame­nte sulla pelle.

HERMÈS

all’arte profumiera italiana e la fa propria portandola ad altissimi livelli, tanto che il profumo diviene accessorio indispensa­bile delle classi sociali più elevate. Per dire: nel 1793, sul patibolo, Maria Antonietta porta con sé tre fiale del profumiere Jean-François Houbigant.

Francesi sono gli accordi più fortunati della profumeria, come il Fougère Royale alla base di tanti maschili, creato nel 1882 da Paul Parquet; e il chypre di François Coty che nel 1917 riuscì a «distillare» l’atmosfera di Cipro, meta esotica dell’haute société. E francese è anche la capitale mondiale della profumeria: Grasse, immersa in campi di rose di maggio, gelsomini, violette e mimose, un regno olfattivo conteso da tutte le maison.

È NATA UNA STELLA (GREEN) MUGLER

Non sono solo apparenza: i capelli hanno un vero e proprio potere nel farci sentire meglio, e questa forza sarà ancora più rilevante in un’estate che si prevede diversa. Nasce con questa missione il set di Balsami Oro di Pantene. dio l’estate”, cantava Bruno Martino nel 1960 parlando di un amore estivo consumato, ma in definitiva della stagione più bella che ci sia: fatta di leggerezza, giornate infinite, sole e mare. Anche per noi l’estate può essere meno affascinan­te se pensiamo ai danni che i nostri capelli subiscono a causa del sole, della salsedine, del cloro e dell’umidità. Ma quest’anno, grazie al nuovo set di Balsami Oro di Pantene, tra cui la nuova Maschera Protezione Cheratina, indosserem­o i nostri capelli forti e luminosi. Una ricerca condotta dal brand con l’Università di Yale ha dimostrato che i capelli sono un elemento chiave per la nostra autostima, determinaz­ione ed espression­e di noi stessi. Quando ci piacciono, abbiamo una carica in più. Per quest’estate “diversa” Pantene si è impegnata per darci un boost di energia in più per farci vivere le nostre giornate al massimo. E per il lancio della linea sono state scelte due donne italiane, forti ed energiche: Chiara Ferragni e Baby K, che ha anche co-creato la colonna sonora, sono le protagonis­te della campagna che ci invita quest’estate a indossare i nostri capelli. Che saranno forti come non mai, forti come noi.

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