Lugana, vino superiore
Un territorio tutto da scoprire, il Garda è una meta senza stagioni, in cui brilla il fascino unico dell’enoturismo. Non solo winelovers nei brindisi magici dalle mille sfumature lacustri
Vacanze archiviate, ma ancora tanta voglia di esplorare sfaccettature del Bel Paese. Borghi e province sono il patrimonio italiano che spesso non conosciamo, anche se il mondo ce lo invidia. Un esempio? A poca distanza dal caos del rientro in città, c’è un luogo che non conosce crisi e che in ogni momento dell’anno sa trasformarsi in una destinazione da desiderare e da scegliere: il Lago di Garda, forte di un’identità poliedrica che accontenta con proposte sempre diverse e variegate.a partire dagli appassionati del gusto, che sulle sue sponde incontrano una cultura enogastronomica celebre e osannata. Qui, nell’area sospesa tra Brescia e Verona, nasce una delle denominazioni DOC tra le prime a diventare conosciute da noi e all’estero. Questo è il territorio del vino Lugana, nettare lacustre prodotto con un unico vitigno, il Turbiana, accarezzato dalle brezze del Garda e nutrito dai suoi terreni argillosi, nel perfetto clima mediterraneo che garantisce al vino bianco personalità e versatilità. Lugana è un nome che rappresenta il territorio e come il territorio sa vestirsi di “abiti” diversi e accattivanti: dallo Spumante alla Vendemmia Tardiva, ogni bicchiere racconta una storia che è fatta di sapori del territorio e capacità produttiva eccellente. Perfetto per un aperitivo romantico o per una celebrazione tra amici, si può optare per il Lugana DOC o osare le sue bollicine, mentre in una cena a base di piatti tipici con pesce di mare o di lago, si accompagna armoniosamente alle versioni Superiore o Riserva. La Vendemmia Tardiva, ideale a fine pasto, è un sapore differente dal tradizionale vino bianco passito e conquista con discrezione. Lugana non è solo un brindisi, ma un’esperienza che permette di degustare non solo il vino, ma anche l’atmosfera del territorio in cui viene creato da mani esperte e appassionate.