CRESCE IL CULTO DEI PROFUMI D’AUTORE. CAPACI DI FAR SENTIRE UNICA LA NOSTRA STORIA NICCHIA PER TUTTI!
Come quando ci s’innamora, l’oggetto dei nostri desideri diventa esclusivo e quasi trascendente. Non importa se poi capita che l’innamoramento, nella sua assoluta unicità, possa dissolversi. L’importante è l’impressione originaria: quella sì, dura per sempre, pazienza se alla fine è solo un’illusione. Qualcosa di simile succede con i profumi «di nicchia», che si presentano e percepiamo come unici e solo nostri, speciali e inimitabili o quantomeno esclusivi. Così che la nostra storia possa diventare «la» storia. Il profumo evoca e costruisce favole, e nessuno vuole in cuor suo replicare la favola di qualcun altro. Unico e riconoscibile, capace di renderci speciali ma non indecifrabili, il profumo di nicchia «che diventa di massa» colora le nostre giornate di storie olfattive che non hanno bisogno di essere raccontate, ma vivono nel caldo incontro tra la vaghezza del mito o della leggenda cui si ispirano e la concretezza della pelle. Abbiamo bisogno di essere diversi, ma anche di essere riconosciuti dal gruppo, e quindi di fare parte in modo eccellente degli ambienti che frequentiamo. Senza invadenza. Con regalità o con il senso di una trasgressione che si renda eccezione, che straripi in un’avventura che almeno appaia solo nostra: è questo che oggi chiediamo ai profumi «di nicchia» e questo testimonia la loro paradossale diffusione, paradosso che coinvolge tutto il miracolo della nostra esistenza, nella sua potenza e fragilità, e nell’aurea di un profumo l’avvolge dandole quel tocco di sacralità sbarazzina che rende stregato un incontro, che concretizza e sublima la magia di uno sguardo. L’olfatto, non dimentichiamolo mai, è il senso più consciamente sottovalutato quanto profondamente capace di condizionarci e trasformarci. In fondo, già di per sé, un senso «di nicchia».