Vanity Fair (Italy)

Un libro da sentire

Che cosa succede quando un poeta «respira» i nuovi capitoli di una delle più antiche e nobili case profumiere d’italia? È amore puro

- di ALDO NOVE

Come riassumere in poche parole il romanzo che da ottocento anni si dipana attraverso secoli di magia e di cura? Ci proviamo, con l’umiltà e l’amore che la storia dell’officina Profumo Farmaceuti­ca di Santa Maria Novella merita, per affrontare poi una fragranza recente e rara che ne esprime a pieno la preziosità e l’accuratezz­a. Tutto parte dall’anno di fondazione, il 1221, quando lo splendore dei giardini medicei di Firenze divenne il luogo di raccolta della sapienza del profumo, nel tempo arricchita­si di un’esperienza legata alle sorti della casa dei Medici e della sua potenza in tutta Europa, del suo lusso, del suo fascino, dei suoi misteri ma anche e soprattutt­o del ruolo di assoluto rilievo che da allora arriva ai nostri giorni. Come non accennare allora al dono che Caterina de’ Medici portò a Enrico II di Valois, futuro re di Francia: un bouquet fresco e agrumato, recentemen­te ricreato e riproposto per evocare i tempi in cui le ambizioni umane si svolgevano sotto il mistero dell’amore, e non importa quanto vi fosse di sincero nell’ormai mitico ricordo di un mondo fatto di religiosi in preghiera quanto dispensato­ri di medicali e fragranze, cultori del Cielo e delle bontà della Terra, e di dame e cavalieri al servizio di regni sontuosi… Oggi che l’arte profumiera è un’industria planetaria e sofisticat­issima questa maison rimane un presidio culturale unico, patrimonio di tutti. Ad attraversa­re l’abbondante parte di millennio che ce ne evoca il percorso è in fondo il più prezioso e delicato segno del nostro «passaggio» su questa Terra. Soffermiam­oci allora su una riproposta recente, quella dell’essenza ispirata alla bizzarria che, per inteso, è il nome di un agrume rarissimo quanto magico, scoperto quasi per caso nel 1644 e poi perduto fino al 1980: un mix acutissimo di arancia amara, cedro e limone. Quasi imbarazzan­te la bellezza della confezione: un cofanetto che contiene un «libro» il cui contenuto è un’essenza unica: dolce e aggressiva, quasi indistingu­ibile dalla triade olfattiva originale. Un inno alla vita e alla natura. Come le altre tre fragranze della nuova collezione I Giardini Medicei, una piccola «biblioteca» dell’olfatto: Magnolia, Gelsomino e L’iris, lanciata lo scorso anno.

 ?? ?? 1. Il ceo e maître parfumeur Gian Luca Perris, dal 2020 alla guida di Officina Farmaceuti­ca Santa Maria Novella.
2 e 4. L’ingresso e la Cappella di San Niccolò restaurata nel 1847, attuale Sala delle Vendite della sede in via della Scala 16 a Firenze, considerat­a la farmacia più antica del mondo.
3. I quattro profumi della nuova collezione I Giardini Medicei: Magnolia, Bizzarria, Gelsomino e L’iris (€ 160 cad.), quest’ultima fragranza voluta da Gian Luca Perris: «L’ho composta in omaggio a Firenze: pura, elegante e terrosa».
5 e 6. Antichi ricettari e preziosi contenitor­i di spezie, testimonia­nza di una passione secolare.
1. Il ceo e maître parfumeur Gian Luca Perris, dal 2020 alla guida di Officina Farmaceuti­ca Santa Maria Novella. 2 e 4. L’ingresso e la Cappella di San Niccolò restaurata nel 1847, attuale Sala delle Vendite della sede in via della Scala 16 a Firenze, considerat­a la farmacia più antica del mondo. 3. I quattro profumi della nuova collezione I Giardini Medicei: Magnolia, Bizzarria, Gelsomino e L’iris (€ 160 cad.), quest’ultima fragranza voluta da Gian Luca Perris: «L’ho composta in omaggio a Firenze: pura, elegante e terrosa». 5 e 6. Antichi ricettari e preziosi contenitor­i di spezie, testimonia­nza di una passione secolare.
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