MONDO ROSA
La prevenzione è la chiave per la lotta contro il tumore al seno e parte dall’attenzione che le donne mettono nel monitorare la propria salute
Un tocco di rosa per dichiarare il proprio impegno, la consapevolezza che il tumore al seno è un nemico da combattere ogni giorno. E, soprattutto, che la diagnosi precoce riduce drasticamente i rischi ad esso connessi. Una guida ESMO (European Society for Medical Oncology) per le pazienti ha individuato un vademecum con le linee guida che descrive bene che cos’è il carcinoma mammario, un tumore maligno che si forma nei tessuti mammari. Le neoplasie della mammella rappresentano la causa principale di mortalità cancro-correlata nella popolazione femminile, con quasi 1,7 milioni di casi diagnosticati e oltre mezzo milione di decessi registrati ogni anno (Ferlay et al. 2013). Il cancro della mammella colpisce soprattutto le donne di età superiore ai 50 anni e si stima che una percentuale compresa tra il 5 e il 7 per cento dei tumori mammari sia ereditaria. Tra le mutazioni associate a diversi tipi di tumore, le più note sono quelle dei geni BRCA 1 e 2 che aumentano sensibilmente il rischio di tumore al seno, all’ovaio, alla prostata e al pancreas. Ecco perché, nelle donne sane con casi di ereditarietà, il test dei geni BRCA può trasformarsi in uno strumento utile, in quanto permette di valutare il proprio rischio e, in caso di positività, tracciare un programma individuale di prevenzione. Negli ultimi anni nei Paesi occidentali, grazie alla diagnosi precoce e alle nuove terapie disponibili, i decessi per cancro della mammella sono diminuiti. Per questo, un tocco di rosa può davvero fare la differenza.
A CHI RIVOLGERSI
In Italia sono numerose le associazioni pazienti che si occupano di informare, tutelare, supportare i pazienti e i loro famigliari fornendo informazioni, assistenza e ascolto. Tra le tante, segnaliamo Europa Donna, Incontra Donna, Salute Donna, e abrcadabra, la prima associazione a sostenere nello specifico tutti i portatori di mutazioni dei geni BRCA.