FLUSSI DI COSCIENZA
GIOCHI DI SPESSORI E ACCORGIMENTI HI-TECH, UN ESPERTO SPIEGA COME TENERE SOTTO CONTROLLO IL CONSUMO DI ACQUA
Oggi il consumo idrico è un tema troppo importante perché chi ha a che fare con l’acqua, in qualsiasi modo sia, non si ponga il problema di quanto ne usa e come. E sicuramente chi si occupa di produrre rubinetti ce l’ha come mission: utilizzare flussi controllati, che siano in linea con una coscienza più green. Ma come si consuma meno acqua? Ci sono prodotti che vengono in aiuto? Risponde qui Mattia Fiorindo (nella foto sopra), direttore marketing di Fima Carlo Frattini, marchio di riferimento nel settore: «Oggi c’è sicuramente una grande attenzione e la tecnologia aiuta. Se prima un soffione doccia richiedeva 18-20 litri di acqua al minuto per un normale funzionamento, oggi è possibile avere prodotti che consumano meno della metà di acqua garantendo lo stesso comfort. Faccio un esempio su tutti: il nostro miscelatore SO, disegnato da Davide Vercelli, ha una canna di appena 10 millimetri di diametro, che ovviamente limita la portata soddisfacendo al contempo le esigenze di utilizzo quotidiano».
Ci sono delle nuove norme, delle leggi che dovete seguire a questo proposito?
«Al momento non esiste ancora una normativa nazionale che disciplini la materia e anche a livello internazionale e comunitario solo in determinati e specifici àmbiti viene talvolta posta l’attenzione sulle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti. Esistono invece sempre più aziende impegnate su questo fronte e oggi ci sono sistemi di classificazione volontari dei prodotti in base al consumo idrico ed energetico che si stanno sempre più diffondendo».
Dal punto di vista del design, quali innovazioni ci sono? Nuovi materiali? Nuove forme?
«Sicuramente l’introduzione di nuovi sistemi di apertura a pulsante sta segnando un’importante evoluzione in termini anche ergonomici, penso ad esempio alla serie Switch On, il cui principale plus è appunto quello di azionare con la semplice pressione di un tasto a sfioro i flussi di acqua. Per quanto riguarda invece i materiali ora c’è la possibilità di giocare con accostamenti non standard per la massima personalizzazione, ma si cerca di usare sempre supporti durevoli, come l’ottone, l’acciaio inox, il marmo e il vetro».