Cuor di LEONESSA
Juno Temple è Dot, personaggio dalla doppia vita nella nuova attualissma stagione di Fargo
SERIE
Nonostante un aspetto etereo e quasi fatato da eroina del genere fantasy, Juno Temple, attrice britannica e figlia d’arte, ha interpretato perlopiù ruoli realistici. Fin dagli esordi: a otto anni ha recitato nel biopic Vigo: Passion for Life diretto dal padre Julien. Ha poi firmato dei video musicali dei Rolling Stones e conquistato il piccolo schermo con la serie prodotta da Mick Jagger Vinyl. Nella quinta stagione dell’antologia criminale Fargo (dal 22 novembre su Sky e Now) recita accanto a Jennifer Jason Leigh di The Hateful Eight ed è Dot Lyon, mite casalinga con un animo da guerriera e un passato di abusi coniugali. «Ogni giorno mi ha insegnato qualcosa, per esempio ora so costruire un sistema di sicurezza con un pezzo di filo elettrico».
Che cos’altro ha amato di lei?
«I contrasti: è adorabile, è piena di segreti, è una leonessa che fa di tutto per proteggere chi ama».
Dot si scontra spesso con la suocera, Jennifer Jason Leigh.
«All’inizio la prospettiva di lavorare con lei mi spaventava. Poi ho scoperto essere così affettuosa, che ricreare il rapporto conflittuale tra suocera e nuora è stato divertente».
Nella serie si parla di argomenti forti e molto attuali, dagli abusi coniugali allo stalking.
«L’uomo da cui Dot fugge non la lascia in pace ed è pericoloso. Questo è il pretesto per affrontare il viaggio nella violenza e i momenti oscuri delle donne che vivono situazioni simili. C’è stato un tempo in cui difficilmente li condividevano, ma oggi le cose sono cambiate».
E i ruoli che le vengono offerti sono cambiati?
«Sono più diversificati. Le opportunità si sono moltiplicate. E finalmente non mancano parti per attrici di ogni età. Personalmente amo mettermi nei panni di donne grandiose, mi rende una persona migliore».
È cresciuta circondata da leggende del rock. Quanto conta ancora la musica per lei?
«È fondamentale: nella quotidianità può guidare i miei stati d’animo, nel lavoro ispirarmi. Ho un sacco di playlist sullo smartphone rinominate con i nomi dei personaggi che ho interpretato».