THE HOUSE OF 10
Un party esclusivo, nel cuore di Milano, per celebrare l’arrivo di Belvedere 10, la luxury vodka secondo Belvedere: gusto, visione, maestria. E una bottiglia che è già un’icona
Dieci, come le fasi della sua minuziosa produzione. E come i livelli della sua iconica bottiglia, un vero e proprio oggetto di design. A Milano, nell’esclusivo attico al 29esimo piano di Torre Breda, si sono accesi i riflettori su Belvedere 10, la luxury vodka secondo Belvedere, presentata ufficialmente in Italia con un party esclusivo, The House of 10, negli spazi del suggestivo Eden Skyhouse, nel cuore della metropoli meneghina. Fuori l’inconfondibile profilo dei grattacieli illuminati, dentro caviale, ostriche, tartufo e lussuriosi lobster rolls. Ma anche patatine fritte, pizza e cannoncini siciliani. Abbinamenti gastronomici irriverenti, provocatori, a testimoniare la versatilità di Belvedere 10, che è realizzata con un’unica e rara varietà di segale biologica coltivata in Polonia, la Diamond Rye, scelta per le sue caratteristiche raffinate.i Friends of the brand che hanno partecipato all’evento l’hanno degustata liscia, on the rocks o in un Martini luxury. Tra loro, il presentatore e ballerino Stefano De Martino, la conduttrice Martina Colombari, la designer Gilda Ambrosio, poi ancora Alvise Rigo, Giulia Salemi, Andrea Damante e tanti altri ospiti che si sono scatenati con il dj set del carismatico Brian Neveu, in arte Bazar, autentica celebrità della night life londinese. Un’atmosfera travolgente e una star assoluta, Belvedere 10, con la sua bottiglia-scultura, sfaccettata come un diamante e che si illumina grazie ad un interruttore nascosto sul fondo, destinata a diventare protagonista del mondo della notte. «Oltre a catturare gli sguardi, sorprende anche il palato con il sapore intenso della segale», ha spiegato l’esperta mixologist Elena Airaghi durante l’evento, «accompagnato da una rotondità quasi cremosa».«al naso, le note di cocco, vaniglia e cacao amaro lasciano
spazio a quelle erbacee», ha aggiunto. «È una vodka dalla forte personalità». Con un processo produttivo che - appunto - prevede dieci fasi, della durata complessiva di un biennio: dalla selezione della segale lavorata in un singolo stabilimento al suo raccolto l’anno successivo, da un unico appezzamento. Poi il riscaldamento in acqua, a fuoco lento, l’aggiunta di lieviti, la distillazione, per ben quattro volte, e un solo filtraggio, prima del riposo, imbottigliata, per dieci mesi. Lusso e autenticità, sul filone della ricetta utilizzata nel 1910, anno di fondazione della fabbrica polacca. «Rendendo omaggio alle origini del brand e della distilleria, Belvedere 10 è stata plasmata per una nuova generazione che esige solo il meglio», ha sottolineato Flavia Di Giustino, Responsabile Marketing del portafoglio distillati di Moët Hennessy Italia. «La ricerca della perfezione ha portato a identificare gli ingredienti, le condizioni e i processi di produzione migliori: tutto è stato meticolosamente studiato». «Gusto, visione e maestria si fondono in una performance impeccabile», ha detto invece Francois Xavier Desplancke, Presidente e CEO di Belvedere Vodka. «Catturando il mood inedito e senza compromessi tipico della cultura moderna, Belvedere 10 e la sua incredibile bottiglia si distinguono per essere semplici nella loro purezza e opulenti nella loro struttura». Un’icona di stile, quindi, molto più di una semplice vodka.