I VIRTUOSI
LA RICETTA
ZUPPA DI CAVOLO NERO
E FAGIOLI ROSSI AL MISO Per 4 persone:
750 ml di brodo vegetale 4 cucchiai di miso chiaro 200 g di fagioli rossi o borlotti già cotti 500 g di cavolo nero 1 scalogno e 1 carota 2 foglie di alloro
4 cucchiai di olio evo
Cavoli e broccoli durano a lungo, costano poco, fanno bene e sono versatili. Il cavolo nero dà il meglio di sé nelle zuppe.
Scaldate il brodo in una pentola, aggiungete il miso mescolando con una frusta, poi i fagioli e l’alloro, quindi lasciate sobbollire, coperto, a fiamma bassissima, per 20 minuti. Mettete nella zuppa anche una carota affettata a rondelle sottili e fate cuocere ancora per 5 minuti. In una padella caramellate lo scalogno affettato in due cucchiai di olio. Pulite il cavolo nero, eliminando la parte centrale più dura, tagliatelo a striscioline, aggiungete lo scalogno e fate rosolare con il resto dell’olio per due minuti. Salate e unite cavolo e scalogno alla zuppa di fagioli, da servire in ciotole individuali, decorando con chips di carote. un team di food stylist, fotografi e set designer, hanno trasformato gli ortaggi più comuni nei protagonisti di splendide «nature morte» − il cibo, si sa, si mangia prima con gli occhi − e di una cucina viva, conviviale, arricchita dall’incontro tra mondi diversi. Ricette antiche, ispirate alla cultura contadina, dove non si butta via niente, sapori legati ai ricordi d’infanzia, semplicità nella preparazione per esaltare la materia prima e la fusione con ingredienti di altri Paesi, soprattutto le spezie, per aprire i confini della nostra tradizione. E così la barbabietola rossa appare in brownies speciali, i carciofi duri e spinosi rivelano la loro morbidezza, i broccoli diventano popolari su una schiacciata con la provola, e le patate, l’ortaggio più amato, a seconda della varietà aumentano le sfaccettature della loro squisitezza. L’invito del Collettivo è non essere rigidi e adattare le ricette al proprio gusto: «siate un po’ anarchici e ribelli».