Lo stile militante di DANIELE TAMAGNI
Geniale, «affamato» di storie, di vita, di culture: nelle sue foto Daniele Tamagni ha catturato la meraviglia del mondo con uno sguardo innovativo, frutto dell’incontro tra fotogiornalismo, fotografia di strada e moda. Una curiosità insaziabile da «esploratore» lo portò a scoprire, tra gli altri, il fenomeno dei sapeurs congolesi della Società degli Animatori e delle Persone Eleganti, una tribù metropolitana di dandy che popola le strade polverose di Brazzaville. Documentando le tendenze dello street style, Tamagni ne sottolineava anche il valore politico, espressione dell’orgoglio di comunità urbane per le quali «lo stile è vita». 90 delle opere del fotografo milanese che narrano in modo straordinario la vita in Africa e America Latina vengono ora esposte a Milano nella mostra Daniele Tamagni Style Is Life, a Palazzo Morando, Costume Moda Immagine, dal 9 febbraio al 1° aprile, a cura di Aïda Muluneh e Chiara Bardelli Nonino, organizzata dalla Daniele Tamagni Foundation in collaborazione con il Comune di Milano. Ad accompagnare questa prima retrospettiva dedicata all’artista visionario, scomparso nel 2017 a soli 42 anni, un volume dal titolo omonimo edito da Kehrer Verlag (24x32 cm, 150 fotografie a colori, 256 pp., € 58, testi in inglese e italiano). Questa foto, Green Light, fa parte dalla serie Joburg Style Battles (2014), dedicata alle giovani crew di Johannesburg, e la moda è ancora una volta uno strumento per rivendicare la libertà da un regime repressivo duramente conquistata.