Viaggi da sogno
Dormire bene è sempre più difficile e partire può essere una soluzione per ritrovare un sano ritmo sonno-veglia. Sleeping tourism, l’ultima frontiera del benessere
Non siamo più capaci di dormire: stando a un sondaggio di Statista Consumer Insights, in Italia è insonne il 40% della popolazione, soprattutto donne, tanto che oggi c’è chi si rivolge a coach specializzati, spesso presenti in destinazioni dove si pratica lo sleeping tourism, l’ultima frontiera del riposo.
Alimentazione e fitness cambiano le abitudini
A Palazzo di Varignana (Bologna) il ritmo sonno-veglia si recupera con il Deep Sleep Retreat, ideato da Annamaria Acquaviva e fondato sul suo metodo che prevede cinque pilastri della salute: nutrizione, armonia interiore, attività fisica, sonno, integrazione alimentare e cosmetica. Favoriscono il riposo anche un piano alimentare, uno fitness e trattamenti in spa. Il percorso di miglioramento del sonno si svolge su tre o sette giorni, per trasformare le abitudini.
Erbe aromatiche e lavanda favoriscono il riposo
Rilassa mente e corpo il Lake Como Sleep Ritual del Grand Hotel Tremezzo. Prima un’esfoliazione a base di elicriso, salvia e menta, poi un massaggio che scioglie le tensioni muscolari grazie a sacchetti pieni di fiori di lavanda. L’ultimo step è un massaggio completo rilassante.
In vetta, con lo sleeping sommelier
Avete mai sentito parlare di sleeping sommelier? Propone consulenze individuali a chi non riesce a chiudere occhio al Gradonna Mountain Resort Chalets & Hotel by Lifestylehotels di Kals am Großglockner, in Austria. La strada dei sogni si trova con sessioni di yoga e trattamenti come il Magdalena’s Massaggio antistress, che sfrutta il potere dell’olio caldo lungo i meridiani e delle erbe di montagna. In supporto un kit con calzini, borsa dell’acqua calda e cioccolata. Rimedi per tornare alla realtà?