Vanity Fair (Italy)

Ma tu sai fare la valigia?

Bagagli in stiva più costosi, e i viaggiator­i si organizzan­o: i nostri trucchi per volare «cabin» senza rinunciare (quasi) a niente

- di LAURA FIENGO

Iviaggiato­ri del «non si sa mai» tremeranno all’idea di lasciare a casa uno dei 40 parei – per chi non fa parte di un gruppo di danze polinesian­e destinati a ritornare intonsi – o le zeppe di riserva più grandi della trousse dei cosmetici, ma ormai fare una valigia (packing) smart, compatta e libera dai sempre più costosi check-in, è una necessità. Ognuno ha il suo metodo, ma tanti anni di voli e corse per aeroporti ci hanno regalato varie dritte: eccone alcune facili a prova di check-in.

TROVA QUELLA DELLA VITA

E non mollarla mai finché non ti abbandona lei. Magari è bella, o il colore sul nastro spicca, ma per la valigia ideale contano davvero 3 cose: quanto è leggera vuota, la qualità delle ruote (svegliano tutto il palazzo quando partite all’alba? No way) e le cerniere interne che impediscon­o al guardaroba di «esplodere» nel momento meno adatto. I modaioli, oltre alle lussuose Rimowa (sopra), le Rolls-royce del bagaglio, puntano su Away, i trolley di costo non stellare che Meghan Markle regalò in azzurro alle amiche del baby shower per dire che aspettava Archie. Tra gli sportivi vincono gli zaini Cotopaxi, colorati come un pappagallo e così leggeri che devi girarti a vedere se il tuo zaino è ancora lì dietro le spalle.

TUTTO NEL CUBO

Se non conoscete i packing cubes, correte a procurarve­li: i contenitor­i di nylon di ogni misura che trasforman­o la valigia in cabina armadio esistono anche a compressio­ne, cioè togli l’aria e diventano sogliole (lo stiro ne risente) e permettono maglie ben piegate in verticale stile Kondo a disposizio­ne come in un negozio.

PIEGATO O ARROTOLATO? Nella gran diatriba se occupi più spazio – e stropicci di meno – arrotolare gli abiti o piegarli, in realtà vince un ibrido: giacche e stoffe delicate meglio in una plastica ciascuna, di quelle della lavanderia: niente attrito, niente grinze. Il resto arrotolato nel cubo. Scarpe sul perimetro, una per sacchetto (si sciupano a vicenda), magari nelle preziose cuffie da doccia degli hotel, l’oggetto da «rubare» sempre. Provare per credere, garantisco­no i maggiordom­i.

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy