Vanity Fair (Italy)

Il bello di ESSERE STRANA

Così bizzarra da scegliersi un nome, Awkwafina, che significa proprio questo. E che la sta portando lontano. Nell’antica Cina

- di LORENZA NEGRI

Rrapper e aspirante maga, attrice e comica. Per il film d’animazione Kung Fu Panda 4 (in sala dal 21 marzo), Nora Lum, in arte Awkwafina, è anche doppiatric­e: nella versione originale presta la voce alla ladra Zhen, la scaltra volpe che diventa discepola e compagna di avventure del gioviale panda protagonis­ta. Lanciata nel 2018 da Crazy & Rich, prima commedia statuniten­se con un cast composto prevalente­mente da americani di origini asiatiche, oggi Awkwafina è tanto affermata da avere due statue di cera di Madame Tussauds a sua immagine. «Impensabil­e per una ragazzina che leggeva Sylvia Plath e si sentiva tanto fuori posto da coniare per sé il nome Awkwafina! (da “awkward”, “strana”)».

Ha evocato la sua volpe interiore per interpreta­re Zhen?

«In realtà mi sento più un gatto, ma Zhen mi ha permesso di iniettare dentro di lei il mio umorismo un po’ caustico. Inoltre, ho attinto ai ricordi dell’adolescenz­a, quando ero più impavida e avventuros­a. Il risultato è un personaggi­o complesso, come tutti quelli femminili dovrebbero essere».

Dunque è il gatto il suo animale guida?

«Non so se ne ho uno. Ultimament­e mi sento più uno struzzo che deve correre giù da una collina».

Anche lei, come Zhen, ha un mentore?

«Sì, la collega Margaret Cho, che ho sempre ammirato. Siamo diventate inseparabi­li e abbiamo registrato canzoni e video insieme. Da bambina cercavo dei punti di riferiment­o, ma era difficile trovarli in television­e o al cinema. Poi è comparsa Lucy Liu, ed è subito diventata il mio idolo. È stata la prima donna americana di origini asiatiche a presentare il Saturday Night Live. Era il 2000, avevo undici anni. Diciotto dopo sono stata io la seconda, una conquista importanti­ssima per me».

Che bambina era?

«Leggevo tanti saggi, adoravo quelli della giornalist­a Joan Didion. Sì, lo so, sembra deprimente, ma le ho detto subito che ero bizzarra».

È per lei che voleva diventare giornalist­a?

«Anche, ma soprattutt­o non volevo fare il medico o l’avvocato, ciò che si aspettano tutti i genitori asiatici. Desideravo essere una ribelle e diventare una reporter intrepida sempre in cerca di storie e scoop. Peccato che non fossi portata».

Lei è un’attrice, una comica e una rapper. C’è qualcos’altro che vorrebbe fare?

«Non sarebbe male essere una maga oppure una di quelle persone che vengono pagate per coccolare i panda allo zoo».

È nata nel 1988, nell’anno cinese del dragone, che ricorre nel 2024: che cosa auspica per il suo anno?

«Vorrei trovare la felicità dentro di me, non fuori. E poter dedicare più tempo ai miei cari».

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Il personaggi­o di Zhen in Kung Fu Panda 4. Sotto, Nora Lum, in arte Awkwafina, 35 anni, newyorkese di origini cinesi e coreane.
FURBA COME UNA VOLPE Il personaggi­o di Zhen in Kung Fu Panda 4. Sotto, Nora Lum, in arte Awkwafina, 35 anni, newyorkese di origini cinesi e coreane.
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