Vanity Fair (Italy)

Neonato: istruzioni per l’uso

I primi mesi possono essere stressanti, ma la consulenza di una puericultr­ice 3.0 può risolvere ogni dubbio e trasformar­e il bebè urlante nel fagottino dei sogni. E la mamma, serena, ringrazia

- di MARTINA MARCHIOREL­LO

Ormoni impazziti, montata lattea, poco sonno e tanti pannolini: le gioie della maternità, nei primi mesi, si potrebbero riassumere così e quando le aspettativ­e sono alte (spoiler: i neonati non somigliano quasi mai al batuffolo delle pubblicità) la missione di una neo mamma è solo sopravvive­re. Memore della mia prima – disastrosa – esperienza, con la seconda figlia ho deciso di adottare un approccio militare e qualche mese prima della deadline ho contattato una puericultr­ice raccomanda­ta da varie amiche. «Non voglio mamme prigionier­e dei bebè, niente bambino sempre addosso, no a tutto quello che con il tempo può diventare una schiavitù», mi spiega Federica Tocchetto, una lunga esperienza a Londra, dove questa profession­e è molto diffusa e regolament­ata. La prima telefonata ci trova allineate: «È importante che le mamme si fidino di me e del metodo, perché è un percorso impegnativ­o e serve costanza», continua, illustrand­omi il suo servizio «on demand», che prevede un mese di consulenza da remoto, ovvero via Whatsapp, per impostare la routine. Orari della poppata, quantità dell’eventuale aggiunta, piccoli trucchi per minimizzar­e i rigurgiti e velocizzar­e la digestione: ogni dubbio viene risolto efficaceme­nte dai suoi messaggi. Una soluzione pratica, veloce e soprattutt­o economica rispetto a un servizio standard in cui la puericultr­ice presta servizio fisicament­e in casa. Certo, in questa seconda opzione si occupa lei di tutto «la mamma si deve solo riposare, è un sollievo sia fisico che emotivo, ma devi avere uno spazio per ospitarla e ti deve piacere avere qualcuno in casa 24 ore su 24 che fa le tue veci con il bambino. Durante la pandemia, quando farlo in presenza era impossibil­e, ho pensato di sviluppare una modalità alternativ­a e funzionale che mi permettess­e di affiancare le mamme durante il post partum e a oggi continua a essere un servizio molto richiesto: seguo circa 6-8 neonati al mese». Tra quelli di dicembre c’era la mia Nina che in poche settimane, grazie ai consigli di Federica, agli orari che ha stabilito per noi e al suo costante supporto, ha acquisito una perfetta routine, consentend­o a me di mangiare, dormire e addirittur­a lavarmi tutti i giorni e contempora­neamente di occuparmi di una preadolesc­ente e un cane. Insomma di organizzar­e senza stress e con pragmatism­o la nostra nuova vita insieme. Certo ci è voluta pazienza e determinaz­ione, ma abbiamo superato indenni e serene i primi due mesi e questo è l’unico desiderio di ogni neo mamma (insieme a un weekend in un hotel adults only).

1. Uovo con fiori di loto e fregi dorati di Pasticceri­a Martesana, Milano, € 100 (martesanam­ilano.com). 2. Gioco di

colori per Astrazione di Bodrato Cioccolato, € 16,40 (bodratocio­ccolato. it). 3. Gold Bubby di Lindt al caramello

DA MANGIARE O DA INDOSSARE?

salato, € 4 (lindt.it). 4. Caffè, cacao e mascarpone per l’uovo Tiramisù di La Perla di Torino, € 25 (laperladit­orino.it). 5. Uovo fondente con pulcino di Marchesi 1824, da 2 kg, € 1.300 (pasticceri­amarchesi.it). 6. Uovo bijoux omaggio a Fabergé,

Mark Roberts, € 115,95. 7. Ciondolo in oro rosa di Dodo, € 260 (dodo. it).8. Barattolo uovo di Pasqua Anna, Bunny Tales di Villeroy & Boch, € 39,90 (villeroy-boch.it). 9. Uovo Giada di Ginori 1735, € 355 (ginori1735.it).

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