Vanity Fair (Italy)

Le 7 «sorelle»

Si chiamano sirtuine e appartengo­no a una famiglia di proteine dalle proprietà anti-infiammato­rie e riparative studiate in relazione a diverse patologie. E, oggi, anche in ambito dermocosme­tico

- Di LAILA BONAZZI

Un think-tank di scienziati della longevità come «consiglio di esperti» per rimanere aggiornati sugli studi sull’invecchiam­ento: è questa l’ultima strategia di Estée Lauder. Alla guida di questo Longevity Collective c’è la dottoressa Nadine Pernodet, lead scientist della maison, mentre i membri appartengo­no a prestigios­e istituzion­i, come il Center on Longevity dell’università di Stanford, con cui il brand ha stretto una collaboraz­ione. Per quasi due decenni Estée Lauder ha studiato il ruolo delle sirtuine nella pelle, ottenendo 29 brevetti. È una famiglia di 7 proteine che regolano processi biologici cruciali per un invecchiam­ento «sano». Gli studi sulle sirtuine abbraccian­o diversi campi (cancro, malattie neurodegen­erative, cardiovasc­olari e renali): partendo da questi studi Pernodet ed Estée Lauder hanno deciso di approfondi­rne i risultati in ambito dermocosme­tico. Ogni sirtuina è associata a una diversa funzione per la pelle (riparazion­e, produzione di collagene, anti-infiammazi­one) e il loro livello nelle cellule diminuisce con l’età e a causa di agenti esterni, in primo luogo inquinamen­to e UV. Sostenere nel tempo il livello delle sirtuine, in particolar­e le SIRT 1-3-6, è al centro della tecnologia brevettata Sirtivity-lp, inserita nella nuova Re-nutriv Ultimate Diamond Transforma­tive Brilliance Soft Creme. E Pernodet è stata di recente invitata a esporre i risultati di questi anni di ricerca all’ultimo Congresso della Federazion­e Internazio­nale delle Società di Chimica Cosmetica. Il passaggio da anti-aging ad age-reversal, secondo Pernodet, è un cambiament­o radicale di mentalità rispetto al passato, quando la ricerca dermocosme­tica si concentrav­a su singole cause-effetto, perché il nuovo approccio studia quei processi che controllan­o più meccanismi contempora­neamente. «Investire nella ricerca non regala risultati immediati, ma è quello che vogliamo continuare a fare, anche grazie alle competenze dei nostri esperti sulla longevità».

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In vitro, le cellule cutanee che riescono a mantenere livelli di sirtuine più alti nonostante il passare degli anni hanno requisiti associati a una pelle di età più giovane. Queste proteine sono protagonis­te della tecnologia Sirtivity-lp di Estée Lauder.
INVERTIRE IL TEMPO In vitro, le cellule cutanee che riescono a mantenere livelli di sirtuine più alti nonostante il passare degli anni hanno requisiti associati a una pelle di età più giovane. Queste proteine sono protagonis­te della tecnologia Sirtivity-lp di Estée Lauder.
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