Mamma è in affari
Tutte tech savvy, attivissime nel mondo dell’entertainment e dei social media, stanno dimostrando con il successo delle loro imprese che è possibile diventare business women e mogul affermate rimanendo mamme affettuose, premurose e amorevoli. Le “mompreneures”, le mamme imprenditrici capaci di creare iniziative di successo, spesso anche spinte dall’esperienza della maternità, sono un fenomeno relativamente nuovo nel mondo del lavoro, ma sono sempre più presenti nel mercato grazie a internet, che permette loro di lavorare da casa, continuando in tal modo a occuparsi dei figli. Alla categoria appartengono anche molte celebrity moms che hanno creato e gestiscono vari brand senza così sacrificare il poco, prezioso tempo che lo showbiz lascia loro da passare con la prole. Il momento della decisione è venuto per Jessica Alba dopo la nascita della prima figlia, Honor, nel 2008; è allora che nota che tutta la famiglia è affetta da diverse allergie cutanee, dovute all’uso di articoli per la pulizia della casa. Decide quindi di co-fondare The Honest Company che ha in catalogo creme, pannolini, detersivi, lavapavimenti, vitamine: tutti privi di sostanze chimiche e di profumi sintetici. Oggi la compagnia è stata valutata un miliardo di dollari. «È importante che i miei prodotti abbiano uno standard superiore a quello che voglio per la mia famiglia. Non tossici, belli come design e allo stesso tempo economicamente accessibili a tutti». Ancora allergia, questa volta alimentare: ne soffre il figlio di Jessica Biel la quale nel cuore di Hollywood apre allora Au Fudge, ristorante con un menu solo bio capace di soddisfare il palato di tutta la famiglia – caviale, tartufo e patatine fritte incluse. «Qui i genitori possono godersi la serata mentre i figli si divertono a giocare in locali separati, sotto la supervisione di au pairs pro- fessionali. Se i bambini sono felici e si divertono, gli adulti lo sono ancora di più». Mamma di due maschi, Ryder e Bingham, Kate Hudson ha fondato nel 2013, con Adam Goldenberg e Don Ressler, il fitness brand Fabletics, sussidiaria di JustFab. «Nel lavoro indosso di tutto, alta moda per il red carpet inclusa; nel privato voglio essere comoda: in palestra, al ristorante, con le amiche o giocando con i miei figli». Un’idea vincente, visto che dopo solo tre anni il fatturato di Fabletics sta raggiungendo i cento milioni di dollari di profitto (fabletics.com). Diverse, quanto altrettanto dettate dall’esperienza personale, le ragioni dell’antesignana Gwyneth Paltrow (mamma di Apple e Moses) che nel 2008 ha lanciato Goop, blog di lifestyle centrato su moda, cibo, stile, arredamento, salute, benessere, beauty, viaggi, eventi, novità fashionable. «L’ho aperto perché non trovavo un sito che soddisfacesse le mie curiosità in questi settori. Quando ho bisogno di un consiglio, ora so dove cliccare». E, per non sbagliare, a settembre Paltrow lancerà una collezione moda. C’è spazio anche per la tradizione: Reese Witherspoon si è ispirata a Nashville dove è cresciuta per la sua linea di moda donna Draper James (draperjames.com). «L’ho chiamata coi nomi dei miei nonni: è un omaggio alla mia cultura e alle mie radici del Sud, dove essere eccessivamente eleganti è un pregio e non un difetto».
Imprenditrici a casa perché il lavoro non deve fare dimenticare la famiglia. Spesso è proprio la maternità a motivare business di successo. I figli vengono sempre prima