Le beau des arts
A capo della più raffinata fiera d’arte, Beatrix Bourdon sa che la bellezza può anche provocare. Ciò che conta è l’emozione che suscita
Discendente da una famiglia di orefici di Lovanio, a trenta chilometri da Bruxelles, la raffinata Beatrix Bourdon diventa direttrice della fiera di antiquariato Brafa (acronimo di Brussels Art Fair) quasi per caso. Anni 90: a una cena tra importanti collezionisti e galleristi – tra gli altri, Vincent Laloux, top dealer per il Barocco – si parla del nuovo uomo da trovare per dirigere la manifestazione di Bruxelles. Il “nuovo uomo” era lì tra loro, ma in inattese fattezze femminili. Da allora, Bourdon è l’anima del Brafa; la sottile eleganza belga fa di questo evento una perla; le dimensioni misurate la rendono piacevole da visitare, priva della frenesia di eventi analoghi più ampi e dispersivi. Completa ed eclettica: archeologia e design convivono, in sintonia con la tendenza dei collezionisti d’oggi a combinare stili e periodi. Tra antico e moderno, qual è l’idea di bellezza di Beatrix Bourdon? «Davanti a una bella opera d’arte, sperimentiamo un piacere estetico, qualcosa che lo spettatore, ma soprattutto l’artista, vorrebbe condividere. Non so se sia possibile universalizzare la bellezza. Oggi gli autori preferiscono la provocazione alla bellezza, il concetto all’estetica. Per me la questione resta aperta, perché alcune opere provocatorie o concettuali sono a mio avviso opere d’arte». Qual è l’elemento segreto della vera opera d’arte? «L’emozione che suscita. È necessario che l’opera mi tocchi, ho bisogno di un contatto fisico. Perciò è essenziale visitare mostre e fiere. Io posso vederne parecchie e ammirare le opere senza la necessità del possesso. Una fortuna». E la moda? «Designers e couturiers mi affascinano. Acquisto d’impulso: non compro molto, solo cose che amo. È una questione di mix, detesto il total look, i loghi vistosi. Preferisco le tinte unite, mescolarle, e abbinare capi che non erano nati per stare insieme. Mi interessa avere classe naturale ed eleganza, un look sobrio, rilassato ma ancora femminile. Jeans, pantaloni ampi: nulla mi fa paura. La moda non è la mia vita, ma mi fa sempre piacere quando qualcuno mi dice: Mon Dieu, dove l’hai comprato?».