Colour placement
Fa il verso, perlomeno quello fonetico, alla pubblicità nascosta, indiretta, occulta. Così il colore 2017, come dentro a una strategia di marketing, è solo suggerito, accennato, inserito all’interno di contesti e forme che non lo comprendono. È più che altro un’illusione ottica, soave, come un riflesso rosso sui capelli castani. Oppure un tratto grafico forte, sugli occhi; giallo, magenta, arancio, dove non ti aspetti. È l’impronta anticonvenzionale, the now thing. Qualcosa da sperimentare. «Siamo in un’era in cui le donne non azzardano tagli drastici, preferiscono ancora i capelli lunghi. In questo mood l’ultracontouring permette “a little piece of surprise”, mescola sensazioni, impressioni, un trompe-l’oeil che inganna la percezione visiva. È davvero il tocco differente; caldo o freddo, dipende dal tono di pelle», spiega Josh Wood, global creative director of colour di Wella Professionals, e con- tinua: «Amo la personalizzazione, creare un couture colour che riesca davvero a mettere sui capelli le sfumature delle passerelle, il midnight blue di Philipp Plein, il rosa di Burberry. Vedo queste ispirazioni e riesco a trasportarle nel mio lavoro, Wella mi dà l’opportunità di creare le varie declinazioni. È questo a farmi sentire davvero parte della moda». Ma il “colour placement” è anche nel maquillage, con nuances appositamente casuali sul viso. Protagonista indiscusso delle sfilate, da Max Mara a Kenzo, a Pucci, da Versus a Marras: sopracciglia, tempie, labbra, un segno trasversale sugli occhi, chromo-distortions. Per fare questo appaiono strumenti come Stylo 4 Couleurs di Clarins, ispirata alla penna a quattro mine intercambiabili, quella che avevamo a scuola, per scrivere sulle palpebre in tutti i modi possibili. Baby Doll Kiss & Blush di YSL Beauté, altro cult di stagione, è un duo progettato per creare tocchi inattesi. Come Rouge Gradient di Dior, nuovo lipstick cushion bicolor, per modulare ogni intensità cromatica sulla bocca. Una forma di comunicazione sottile, l’obiettivo è promuovere se stessi. Non te ne accorgi neanche, in un attimo ti ha già sedotto.
Tocchi cromatici inattesi, come illusioni ottiche. Sui capelli, nel maquillage. Da un’idea di Josh Wood, creative director Wella Professionals. Here’s the now thing