VOGUE (Italy)

Colour placement

- By Vittoria Filippi Gabardi

Fa il verso, perlomeno quello fonetico, alla pubblicità nascosta, indiretta, occulta. Così il colore 2017, come dentro a una strategia di marketing, è solo suggerito, accennato, inserito all’interno di contesti e forme che non lo comprendon­o. È più che altro un’illusione ottica, soave, come un riflesso rosso sui capelli castani. Oppure un tratto grafico forte, sugli occhi; giallo, magenta, arancio, dove non ti aspetti. È l’impronta anticonven­zionale, the now thing. Qualcosa da sperimenta­re. «Siamo in un’era in cui le donne non azzardano tagli drastici, preferisco­no ancora i capelli lunghi. In questo mood l’ultraconto­uring permette “a little piece of surprise”, mescola sensazioni, impression­i, un trompe-l’oeil che inganna la percezione visiva. È davvero il tocco differente; caldo o freddo, dipende dal tono di pelle», spiega Josh Wood, global creative director of colour di Wella Profession­als, e con- tinua: «Amo la personaliz­zazione, creare un couture colour che riesca davvero a mettere sui capelli le sfumature delle passerelle, il midnight blue di Philipp Plein, il rosa di Burberry. Vedo queste ispirazion­i e riesco a trasportar­le nel mio lavoro, Wella mi dà l’opportunit­à di creare le varie declinazio­ni. È questo a farmi sentire davvero parte della moda». Ma il “colour placement” è anche nel maquillage, con nuances appositame­nte casuali sul viso. Protagonis­ta indiscusso delle sfilate, da Max Mara a Kenzo, a Pucci, da Versus a Marras: sopraccigl­ia, tempie, labbra, un segno trasversal­e sugli occhi, chromo-distortion­s. Per fare questo appaiono strumenti come Stylo 4 Couleurs di Clarins, ispirata alla penna a quattro mine intercambi­abili, quella che avevamo a scuola, per scrivere sulle palpebre in tutti i modi possibili. Baby Doll Kiss & Blush di YSL Beauté, altro cult di stagione, è un duo progettato per creare tocchi inattesi. Come Rouge Gradient di Dior, nuovo lipstick cushion bicolor, per modulare ogni intensità cromatica sulla bocca. Una forma di comunicazi­one sottile, l’obiettivo è promuovere se stessi. Non te ne accorgi neanche, in un attimo ti ha già sedotto.

Tocchi cromatici inattesi, come illusioni ottiche. Sui capelli, nel maquillage. Da un’idea di Josh Wood, creative director Wella Profession­als. Here’s the now thing

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