Notturno indiano
Esotismo ed emancipazione femminile: la duplice anima di “Ritratto”, collezione di gioielli big size, magnetici e inattesi
loro 101 sfaccettature, 33 sulla corona e 68 sul padiglione. Metaforicamente Pomellato trasla l’originale concetto di indian portrait nelle personalità femminili che indosseranno i gioielli: «In un mondo che spesso manipola i sentimenti femminili», sottolinea Sabina Belli, amministratore delegato di Pomellato, «il modo in cui le donne guardano se stesse allo specchio e percepiscono la propria posizione nella società è liberatorio. Dà un senso di indipendenza e forza». Un messaggio preciso che rimanda idealmente a un’immagine emblematica, del 1994, in cui Virna Lisi, ritratta da Michel Comte per “Vogue Italia”, gioca, libera e anticonformista, con un paio di orecchini della maison. È questo il fil rouge emozionale e creativo che accompagna da sempre Pomellato; un percorso a fianco dell’emancipazione femminile contro il cliché del gioiello come oggetto di potere e status sociale. Oggi la campagna, affidata a Peter Lindbergh, pone il focus su sei donne di diversa età, professione e provenienza nella loro naturalezza; sono l’artista Anh Duong, la nutrizionista Rosemary Ferguson, la curatrice d’arte Caroline Corbetta, la brand advisor Helen Nonini, la scrittrice Pihla Hintikka, la visual artist Larissa Hofmann. E lancia un hashtag: #PomellatoForWomen a incoraggiare le donne ad allontanarsi il più possibile da un’idea di bellezza preconfezionata e oppressiva. Come osserva Lindbergh: «La bellezza viene fuori quando si può esprimere se stesse e si può dire sono io! Trovo sia il concept più potente».