Sognando Bacche Di Goji In California
Da Los Angeles, nuove frontiere della CURA DI SÉ: congelarsi a -130 gradi; riattivare i chakra con una sauna a infrarossi; registrare le frequenze interne grazie ai body sticker; fare ottimo sesso con la polvere di maca. Los Angeles: la terra lattemiele, culla della Golden Age del cinema. Nel tempo, la dinamica e dicotomica espansione della metropoli dai mille volti rappresenta bene gli alti e bassi di un secolo in cambiamento: gli hamburger di Shake Shack si affiancano a succhi verdi e a insalate di cavolo verza, i centri abbronzatura convivono con quelli di spinning, e la gente bella e botulinizzata di Bel Air osserva da lontano la cultura bohémienne di Malibu o di Venice Beach. In questo mondo estremizzato, Los Angeles ha costruito uno scintillante sistema di servizi esclusivi per il benessere, prodotti e pratiche che alimentano il desiderio di miglioramento, fisico e spirituale, di una generazione. Certo, si potrebbe dire che ci sono cose ben peggiori di una popolazione ossessionata dal raggiungimento di sempre nuove vette di equilibrio personale e di perfezione. Tuttavia è evidente che i fenomeni di automedicazione e autoaiuto della cultura losangelina celano molte insidie e si basano su un evidente effetto placebo. Fra le centinaia di integratori, programmi health e regimi dietetici esclusivi oggi in offerta, di ultranicchia o superpopolari che siano, ce ne sono alcuni che, per vari motivi, spiccano. Se certi hanno una base scientifica, altri si limitano a sostenerlo soltanto, mentre altri ancora sono strettamente legati più al mondo spirituale che a un qualsiasi, tangibile dato accademico.
Tra questi ecco la cromoterapia, basata sull’idea che il colore possa guarire. Questa pratica di derivazione ayurvedica, e che in forme diverse esiste da secoli, collega frequenze particolari di luce ai sette chakra del corpo ed è oggi integrata nelle saune attraverso la tecnologia a infrarossi. Kira Lillie, guaritrice e designer di gioielli californiana, si è cimentata con questa disciplina ed è arrivata ad allestire delle “cene cromatiche” grazie alle quali gli ospiti (accuratamente scelti, per lo più artisti) vivono un pasto “performativo”, in cui un codice di colori sottende la colonna sonora, le portate e, ovviamente, l’illuminazione. Il cibo, servito direttamente su una tovaglia di lino, è circondato dalla gioielleria sciamanica di Lillie, con il risultato di un gioioso caos di tinte e succhi naturali che rendono l’esperienza un’opera d’arte. Con l’estetica della spiritualità e del benessere gioca anche la moda, verosimilmente passeggera, degli adesivi a “bio-frequenza”. Si tratta dei dischi monouso indossabili Body Vibes, che, recita il sito, promettono una “life in perfect frequency”, con innumerevoli benefici: dalla lucidità mentale al vigore fisico, fino alla cura dei postumi di una sbronza. Decorati con elementi metallici genere emoticon in stile New Age, gli adesivi garantiscono un effetto di lunga durata riaggiustando l’equilibrio delle “frequenze interne” del nostro corpo, che, stando sempre al sito di Body Vibes, dovrebbe situarsi tra i 62 e i 72 Hz. Gli stessi adesivi si ritrovano anche su Goop, il sito di Gwyneth Paltrow, e questo nonostante tutte le loro proprietà terapeutiche siano state contestate dagli scienziati della Nasa. La cosa, però, non pare poter fermare l’azienda, che sta traendo vantaggio dai social media: questi sono infatti la cornice perfetta per pubblicizzare i suoi prodotti, dato che consentono di svicolare sui fatti concreti a favore di una spiccia retorica New Age. Inoltre, puntano su un allettante immaginario aspirazionale, costruito su corpi magnifici e perfetti tramonti losangelini. Anche adesso, nell’era digitale, il gioco salute & benessere ben confezionati mette al centro il concetto di nutrirsi. Più importante, forse, di quel che facciamo al nostro corpo e di ciò che ci mettiamo addosso. In questo senso, la fondatrice di Moon Juice, Amanda Chantal Bacon, è un’estremista. Navigando on line, si scopre che Bacon, autoproclamatasi Dea del cibo, può consigliare un bell’insieme di alimenti per una spesa giornaliera di circa 500 dollari al giorno: polveri, spuntini, sieri, prodotti biologici e ingredienti nutritivi che lei promuove nella sua catena di juice bar di culto a West Hollywood e Venice Beach. Una segnalazione particolare meritano le sue “polveri”, fra i prodotti più venduti, una gamma di integratori arricchiti con estratti di funghi rari, bacche di goji, astragalo e polvere di maca: imbottigliate in barattoli di vetro marrone da farmacia, hanno nomi come “Polvere per lo spirito”, “Polvere per il potere”, “Polvere per il cervello”, o persino “Polvere per il sesso”. In una perfetta mattinata in stile LA, potrebbero essere mescolate in una tazza di tè alle erbe o in un muesli senza glutine con latte di mandorla, magari dopo una lezione di gruppo allo Sweat Spot Dance Studio di Silverlake con il coreografo Ryan Heffington (quando non sta girando video musicali con Sia o con gli Arcade Fire). O dopo una rapida session di congelamento in un centro criogenico. La prima opzione attrae i salutisti guidati dallo spirito comunitario, mentre la seconda, la crioterapia, è un evento decisamente solitario, che a intervalli di due-tre minuti prevede l’esposizione di tutto il corpo a temperature di congelamento, da -130 a -160 gradi. Un vero e proprio bagno di ghiaccio futuristico. •