Tabula Rasa
I codici d’abbigliamento che il popolo dei club techno di Berlino reinventa ogni giorno ispira GMBH. Pluriculturale label che ora sbarca anche in Italia parlando della vita di chi la crea, e di chi la indossa.
In un momento in cui l’estetica stile club kids anni 90 è riemersa prorompente, era solo questione di tempo prima che Berlino prendesse una posizione al riguardo. Se gli stilisti di tutto il mondo si rifanno all’underground solo di riflesso, Serhat Isik e Benjamin Huseby guardano al mondo reale, membri attivi di una community culturale che gravita attorno a moda, arte e musica, e che dalla Germania – grazie ai fondi di magazzino che hanno scovato a Milano e usato poi per i loro capi – è ora arrivata anche in Italia in selezionate vetrine. L’acronimo “GmbH” (srl in italiano) è un termine generico, che consente ai due di esprimere un punto di vista sincero, mai statico, che si rifà alle dimesse uniformi indossate dai loro amici al Berghain, il celebre club della città, un qualsiasi lunedì mattina. «Abbiamo fondato GmbH perché crediamo che un’etichetta come la nostra sia necessaria, a Berlino ma anche a livello internazionale: un brand che riunisce i vari background che ci accomunano e una visione sociopolitica tutta personale», spiega Isik, turco-tedesco, mentre Huseby è mezzo norvegese e mezzo pakistano. «GmbH è una tabula rasa, una pagina vuota: ciò significa tutto e nulla, anche se qualcosa si intuisce da elementi molto tedeschi e industrial», dice alludendo alla praticità dei capi: una rilettura dei piumini Helly Hansen, pantaloni cargo di vinile, abiti unisex morbidi e abbondanti. Un fattore che connota il mondo GmbH è la tensione verso la diversità, cui alludono in modo sovversivo le loro creazioni. E questo slancio lo esprimono con passione anche nei loro casting multietnici. «È una questione di visibilità, è la tensione, il desiderio di rappresentare la nostra comunità nel modo più vero», spiega Isik. «Nel nostro percorso di crescita non ci è mai capitato di vedere gente come noi nella moda, un mondo che cerchiamo di cambiare in ogni modo». Il titolo della sfilata P/E 2018, “Europe Endless”, è divenuto il logo, stile motocross, stampato su canotte e T-shirt. Ma è pure la (loro) dimostrazione di come la moda, anche in tempi complicati, può tenere alta la bandiera della giustizia. •