La Verità È Bellezza
Il designer GIAMPIERO BODINO nei suoi gioielli racchiude l’Italia delle meraviglie. Che a ottobre, grazie alla sinergia con il fotografo Guido Taroni, viaggerà nel mondo con una mostra.
Il soffitto di Villa Mozart, appartato quanto esclusivo rifugio milanese del designer Giampiero Bodino, ricorda un motivo marinaro, così come le squame in ferro che definiscono il ritmo del portone affacciato sulla scalinata déco. Bodino mi accoglie nel suo scrigno da mille e una notte, nelle cui pareti sono incastonate rose rubiginose di zaffiri rosa, mosaici tridimensionali in pavé di diamanti, ramage di smeraldi: «Mi ispiro al paesaggio italiano, i colori del Mediterraneo, le maioliche di Sicilia, le texture del quartiere Coppedè a Roma… spesso mi sono chiesto da cosa nasce il mio gusto e la risposta è dall’amore per questo Paese. C’è una tale concentrazione di bellezza che non ho fatto altro che tradurre in gioielli ciò che vedo. Siamo nel luogo delle meraviglie, è ora che ce ne rendiamo conto». Bodino è un visionario, un artista a trecentosessanta gradi. Mi racconta del suo ultimo progetto, nato dalla sinergia con il fotografo Guido Taroni, “Beauty Is My Favourite Colour”. Quindici ritratti che verranno esposti alla Spencer House di Londra il prossimo ottobre, poi a Milano a novembre e a New York in primavera. Sullo sfondo ancora una volta c’è l’Italia e i suoi luoghi, inattesi, del mistero, desolati: un canyon in Calabria, la cascata ghiacciata, le cave di marmo. Fanno da cornice ai luminosi pezzi di alta gioielleria della maison e raccontano storie di donne che il designer ammira e con le quali ha intrecciato un’amicizia: «JJ Martin è il colore, Martina Mondadori la maiolica, Antonia Dell’Atte il cammeo...». Sabrina Querci ritratta in una casa abbandonata sul Lario, indossa i “Tesori del Mare”, orecchini di spinelli rossi tagliati dalla stessa pietra grezza, che il designer ha modellato pensando a quel mare che da sempre gli cattura l’anima restituendogli energia. «La parola chiave è “verità”», sottolinea Bodino, «nessun set o modelle per gli scatti. Vere sono le persone che ho scelto, veri i gioielli, come vera è l’accoglienza che offro a ogni ospite nel mio atelier». •