Dolce, Pericoloso
Se, come dice Alessandro Michele, «il vero lusso è la libertà di essere se stessi», Hari Nef ne è l’incarnazione perfetta. Modella, attrice, scrittrice, a soli 24 anni ha già cambiato strade, identità e mondi diversi. Lo stilista di Gucci l’ha voluta come coprotagonista della prima fragranza creata sotto la sua direzione artistica: Bloom (insieme a lei, interpreti della campagna sono l’attrice Dakota Johnson e l’artista Petra Collins).
Qual è il link tra voi tre?
Il fatto di affrontare ogni cosa a modo nostro. È essere “unconventional”, ma in maniera sottile, non urlata. Come Bloom. Che è “sweet and dangerous” allo stesso tempo.
Credi che un profumo possa farti sentire diversa? Più sensuale?
Ho sempre pensato che fossero i vestiti a parlare per te, ma in realtà parlano molto di più le fragranze. Quando ti si avvicina qualcuno, è “costretto” a sentire il tuo profumo. E sei tu, solo tu, che decidi cosa far sentire agli altri. Il potere comunicativo è molto forte.
Cosa significa Gucci per te?
È la celebrazione dell’identità. Il non imporre mai una visione unica.
E la bellezza?
È autenticità. Trovo che qualcuno sia attraente se, mentre ci parlo, mi viene da pensare: mai incontrato uno così! Non flamboyant, ma freak o all’avanguardia. Semplicemente unico. Un po’ come Alessandro Michele. •