Roma, Il Futuro Passa Da Qui
Il talento delle nuove generazioni: a portarlo sul palcoscenico della Città Eterna è ALTAROMA con il progetto di scouting Who Is On Next?, ideato in collaborazione con Vogue Italia.
La moda è davvero oltre? A questa domanda dà una sua risposta Altaroma con il progetto di fashion scouting “Who Is On Next?”, ideato e realizzato in collaborazione con Vogue Italia. Lo scorso luglio, la premiazione: Act n°1 nella categoria prêt-à-porter. Il brand, formato da Luca Lin e Galib Gassanoff, è un concentrato di avanguardia filtrata dalle rispettive culture di provenienza, Cina e Azerbaigian. La collezione è prodotta nell’Italia centrale, e unisce motivi e tessuti orientali a ricami e lavorazioni tipicamente caucasici: il tutto fuso nel sapore streetwear di tagli e trame. Stratificazioni di memorie infantili ispirano Luca e Galib, permeando i loro capi destrutturati: vestaglie kimono appoggiate su pantaloni in denim, camicie che diventano abiti, gonne di tessuti diversi dove si coglie, da un colore o un disegno, il ricordo costante di luoghi di profonda cultura. La provenienza da paesi o esperienze diversi fra loro accomuna molti designer di “Who Is On Next?”, tra cui i 12 finalisti. Come Clara Giaquinto di Cora, studi in Italia e poi viaggi in Australia e Bali; Davide Grillo, che da Parma si sposta alla Central Saint Martins di Londra; Marco Rambaldi, che studia alla Iuav e collabora con vari uffici stile nel mondo. E ancora, nella sezione prêt-à-porter, il duo Taller Marmo, legato alla cultura artigianale italiana, e il trio Minimal To, che dopo lo Ied Milano interpreta, con la sua moda essenziale, il continuo cambiamento dello stile. Nella formazione di uno stilista sono vitali gli studi accademici, i master e gli stage negli uffici stile delle griffe internazionali. Sono luoghi dove assorbire stimoli, imparare tecniche
da trasformare in creazioni personali. Lo sanno bene i vincitori ex aequo della sezione accessori: Niccolò Giannini e Andrea Mondin. Il primo, diplomato al Polimoda di Firenze e allo Studio Berçot di Parigi, disegna borse dall’impronta geometrica, che firma “Nico Giani”, e sceglie cromatismi saturi. Il secondo ha esperienze in prestigiose maison, come Versace e Dolce & Gabbana: da qui l’ispirazione per forme sofisticate, dettagli curati e materiali ricercati, come il velluto operato o la rafia intrecciata decorata di nastri e piume. Gli altri finalisti, “Amanti”di Filomena Manti, Damiano Marini, Marco Proietti e Roberto Di Stefano, sono tutti intenzionati a seguire il successo dei protagonisti delle edizioni precedenti del concorso, da Aquilano Rimondi a Stella Jean, da Nicholas Kirkwood a Marco De Vincenzo. I tre vincitori 2017 hanno ricevuto il primo premio dedicato a Franca Sozzani, che oltre a un sostegno economico prevede una sfilata a Milano Moda Donna questo mese. E, per consolidare il brand, anche il Pitti Tutorship di Pitti Immagine. A Nico Giani, anche il Penelope Prize, una vetrina e trunk show nello store Penelope di Brescia. Per Nico Giani e Act n°1 poi, una occasione di co-branding con la boutique Sugar di Arezzo. Act n°1 inoltre promuoverà la sua collezione attraverso i multicanali di Tomorrow. Ma il talento, a Roma, non si esaurisce con “Who Is On Next?”; la Città Eterna offre luoghi speciali, e dal fascino unico. Al Guido Reni District,
A Roma il passaggio di testimone tra Antonio ed Efisio Marras, nuovo direttore creativo di I’M Isola Marras.
sempre più hub creativo, “A.I. Artisanal Intelligence”, giunto alla 14ma edizione, con la mostra “A.I. Prove tecniche di trasmissione” ha raccontato la visualizzazione dell’abito secondo le differenze espressive dei media: dallo schermo tv all’immagine su Instagram. Curata da Clara Tosi Pamphili e Alessio de’ Navasques, l’esposizione-evento ha aperto con abiti dipinti e fondali teatrali di Isabella Ducrot, cui erano contrapposte le creazioni della Sartoria Farani per la Rai. Sparsi in questa sorta di backstage, ecco fra gli altri costumisti Marie Louise Vogt, Bav Tailor, il collettivo Apnoea. Nell’incontro “Roman’s Romance”, invece, Giambattista Valli ha conversato con Dan Thawley (direttore di “A Magazine Curated By”) su Roma come culla della creatività. Negli anni infatti, la Capitale si è rivelata un vitale fashion center per le scuole di moda, tra cui Accademia Costume & Moda, Ied Roma nonchè la sede del concorso indetto da Federmoda. Quest’anno la capitale ha ufficializzato anche il passaggio generazionale di una nota griffe con il talk tra Antonio Marras e il figlio Efisio, neodirettore creativo di I’M Isola Marras. Che ha presentato la sua prima collezione P/E 2018. A dimostrazione che la moda i confini del tempo li oltrepassa davvero.•