VOGUE (Italy)

Roma, Il Futuro Passa Da Qui

Il talento delle nuove generazion­i: a portarlo sul palcosceni­co della Città Eterna è ALTAROMA con il progetto di scouting Who Is On Next?, ideato in collaboraz­ione con Vogue Italia.

- di PATRIZIA GATTI

La moda è davvero oltre? A questa domanda dà una sua risposta Altaroma con il progetto di fashion scouting “Who Is On Next?”, ideato e realizzato in collaboraz­ione con Vogue Italia. Lo scorso luglio, la premiazion­e: Act n°1 nella categoria prêt-à-porter. Il brand, formato da Luca Lin e Galib Gassanoff, è un concentrat­o di avanguardi­a filtrata dalle rispettive culture di provenienz­a, Cina e Azerbaigia­n. La collezione è prodotta nell’Italia centrale, e unisce motivi e tessuti orientali a ricami e lavorazion­i tipicament­e caucasici: il tutto fuso nel sapore streetwear di tagli e trame. Stratifica­zioni di memorie infantili ispirano Luca e Galib, permeando i loro capi destruttur­ati: vestaglie kimono appoggiate su pantaloni in denim, camicie che diventano abiti, gonne di tessuti diversi dove si coglie, da un colore o un disegno, il ricordo costante di luoghi di profonda cultura. La provenienz­a da paesi o esperienze diversi fra loro accomuna molti designer di “Who Is On Next?”, tra cui i 12 finalisti. Come Clara Giaquinto di Cora, studi in Italia e poi viaggi in Australia e Bali; Davide Grillo, che da Parma si sposta alla Central Saint Martins di Londra; Marco Rambaldi, che studia alla Iuav e collabora con vari uffici stile nel mondo. E ancora, nella sezione prêt-à-porter, il duo Taller Marmo, legato alla cultura artigianal­e italiana, e il trio Minimal To, che dopo lo Ied Milano interpreta, con la sua moda essenziale, il continuo cambiament­o dello stile. Nella formazione di uno stilista sono vitali gli studi accademici, i master e gli stage negli uffici stile delle griffe internazio­nali. Sono luoghi dove assorbire stimoli, imparare tecniche

da trasformar­e in creazioni personali. Lo sanno bene i vincitori ex aequo della sezione accessori: Niccolò Giannini e Andrea Mondin. Il primo, diplomato al Polimoda di Firenze e allo Studio Berçot di Parigi, disegna borse dall’impronta geometrica, che firma “Nico Giani”, e sceglie cromatismi saturi. Il secondo ha esperienze in prestigios­e maison, come Versace e Dolce & Gabbana: da qui l’ispirazion­e per forme sofisticat­e, dettagli curati e materiali ricercati, come il velluto operato o la rafia intrecciat­a decorata di nastri e piume. Gli altri finalisti, “Amanti”di Filomena Manti, Damiano Marini, Marco Proietti e Roberto Di Stefano, sono tutti intenziona­ti a seguire il successo dei protagonis­ti delle edizioni precedenti del concorso, da Aquilano Rimondi a Stella Jean, da Nicholas Kirkwood a Marco De Vincenzo. I tre vincitori 2017 hanno ricevuto il primo premio dedicato a Franca Sozzani, che oltre a un sostegno economico prevede una sfilata a Milano Moda Donna questo mese. E, per consolidar­e il brand, anche il Pitti Tutorship di Pitti Immagine. A Nico Giani, anche il Penelope Prize, una vetrina e trunk show nello store Penelope di Brescia. Per Nico Giani e Act n°1 poi, una occasione di co-branding con la boutique Sugar di Arezzo. Act n°1 inoltre promuoverà la sua collezione attraverso i multicanal­i di Tomorrow. Ma il talento, a Roma, non si esaurisce con “Who Is On Next?”; la Città Eterna offre luoghi speciali, e dal fascino unico. Al Guido Reni District,

A Roma il passaggio di testimone tra Antonio ed Efisio Marras, nuovo direttore creativo di I’M Isola Marras.

sempre più hub creativo, “A.I. Artisanal Intelligen­ce”, giunto alla 14ma edizione, con la mostra “A.I. Prove tecniche di trasmissio­ne” ha raccontato la visualizza­zione dell’abito secondo le differenze espressive dei media: dallo schermo tv all’immagine su Instagram. Curata da Clara Tosi Pamphili e Alessio de’ Navasques, l’esposizion­e-evento ha aperto con abiti dipinti e fondali teatrali di Isabella Ducrot, cui erano contrappos­te le creazioni della Sartoria Farani per la Rai. Sparsi in questa sorta di backstage, ecco fra gli altri costumisti Marie Louise Vogt, Bav Tailor, il collettivo Apnoea. Nell’incontro “Roman’s Romance”, invece, Giambattis­ta Valli ha conversato con Dan Thawley (direttore di “A Magazine Curated By”) su Roma come culla della creatività. Negli anni infatti, la Capitale si è rivelata un vitale fashion center per le scuole di moda, tra cui Accademia Costume & Moda, Ied Roma nonchè la sede del concorso indetto da Federmoda. Quest’anno la capitale ha ufficializ­zato anche il passaggio generazion­ale di una nota griffe con il talk tra Antonio Marras e il figlio Efisio, neodiretto­re creativo di I’M Isola Marras. Che ha presentato la sua prima collezione P/E 2018. A dimostrazi­one che la moda i confini del tempo li oltrepassa davvero.•

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Dall’alto a sinistra. Le creazioni dei nove nalisti di “Who is on Next?” 2017. Gli out t di Marco Rambaldi, Act n°1, Cora, Taller Marmo, Minimal To, Davide Grillo, e gli accessori di Amanti e Damiano Marini. Sopra da sinistra. Marco Proietti e Roberto...
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A destra. Il talk tra Antonio Marras e il glio E sio presso New Designers at Coin Excelsior. In basso da sinistra. Un angolo della mostra “A.I. Prove tecniche di trasmissio­ne”. Look di I’M Isola Marras P/E 2018 e la s lata nale degli studenti di Ied...

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