VOGUE (Italy)

Un Premio Per I Nuovi T alenti Della Moda Sostenibil­e

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Cinque giovani stilisti italiani appassiona­ti di ecologia e giustizia sociale al Green Carpet Talent Competitio­n della Camera Nazionale della Moda Italiana.

Un tema sempre più caro ai Millennial­s e alle nuove generazion­i: la libertà di una scelta etica, in ogni ambito dell’esistenza. Così anche quando si acquistano abiti o accessori. Da questa consapevol­ezza nasce l’impegno di Camera Nazionale della Moda Italiana di istituire il Green Carpet Talent Competitio­n – all’interno dei Green Carpet Fashion Awards Italia creato in collaboraz­ione con

Eco-Age e il supporto di Mise, Ice Agenzia e Comune di Milano – e di premiare i fashion talents che si distinguon­o per creatività responsabi­le. «Questo progetto include un importante aspetto educativo» spiega Carlo Capaso, presidente della CNMI «la sostenibil­ità deve diventare una delle caratteris­tiche del futuro della moda. Abiti e accessori devono non solo essere meraviglio­si e ben fatti, ma anche sostenibil­i». I cinque finalisti del concorso Matea Benedetti, Calcaterra,

Co|Te, Leo Studio Design, Tiziano Guardini, sostenuti da Value Retail (la società specializz­ata negli outlet di lusso nel mondo) partecipan­o a un programma immersivo di mentoring di un anno e le loro collezioni sono già esposte nelle vetrine della pop-boutique “The Creative Spot” di Fidenza Village. Tra i finalisti, Tiziano Guardini è il vincitore del premio Franca Sozzani GCC Award for Best

Emerging Designer e presenterà la nuova collezione alla prossima Milano Fashion Week. «Attraverso questo premio», commenta Livia Firth, moglie dell’attore Colin Firth e fondatrice di Eco-Age «offriamo ai nostri stilisti italiani appassiona­ti di ecologia e giustizia sociale un percorso che porti a una vera sostenibil­ità: la capacità di crescere e sostenere in futuro la propria attività di moda».

 ??  ?? Il look di MATEA BENEDETTI è basato sulla rielaboraz­ione dell’Apple Skin, ossia una pelle di mela, alternativ­a al cuoio, prodotta con scarti di mele provenient­i dall’industria alimentare. Un tessuto innovativo, interament­e creato a Bolzano.
Il look di MATEA BENEDETTI è basato sulla rielaboraz­ione dell’Apple Skin, ossia una pelle di mela, alternativ­a al cuoio, prodotta con scarti di mele provenient­i dall’industria alimentare. Un tessuto innovativo, interament­e creato a Bolzano.
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 ??  ?? LEO STUDIO DESIGN utilizza Econyl, la fibra realizzata con scarti di nylon, per le sue culottes stampate, gli zaini e le scarpe. La gonna stampata è in cotone biologico, ed è prodotta senza l’uso di pesticidi e fertilizza­nti. Prodotto in Puglia.
LEO STUDIO DESIGN utilizza Econyl, la fibra realizzata con scarti di nylon, per le sue culottes stampate, gli zaini e le scarpe. La gonna stampata è in cotone biologico, ed è prodotta senza l’uso di pesticidi e fertilizza­nti. Prodotto in Puglia.
 ??  ?? CO|TE utilizza stoffe per camicie in seta bio e per le sottovesti Econyl, un filato realizzato con tappeti e reti da pesca riciclati. Produce in Lombardia.
CO|TE utilizza stoffe per camicie in seta bio e per le sottovesti Econyl, un filato realizzato con tappeti e reti da pesca riciclati. Produce in Lombardia.
 ??  ?? CALCATERRA realizza piume fatte con corda di canapa, organza di cotone biologico e seta. Il tessuto è Tencel®, una fibra di pasta di legno da foreste sostenibil­i, dove l’acqua e i solventi sono riutilizza­ti e l’alimentazi­one avviene da energie...
CALCATERRA realizza piume fatte con corda di canapa, organza di cotone biologico e seta. Il tessuto è Tencel®, una fibra di pasta di legno da foreste sostenibil­i, dove l’acqua e i solventi sono riutilizza­ti e l’alimentazi­one avviene da energie...
 ??  ?? TIZIANO GUARDINI ha creato un look utilizzand­o la seta non violenta e il nylon riciclato. Il vestito è caratteriz­zato da “paillettes” ricamate a mano, che vengono create con conchiglie riciclate e cd scartati raccolti in Italia.
TIZIANO GUARDINI ha creato un look utilizzand­o la seta non violenta e il nylon riciclato. Il vestito è caratteriz­zato da “paillettes” ricamate a mano, che vengono create con conchiglie riciclate e cd scartati raccolti in Italia.

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