Sovversive interferenze d’artista nella toile de jouy di WEEKEND MAX MARA.
Diversamente classica. Come la Gioconda che fa l’occhiolino, anche la toile de jouy – tradizionale e romantico tessuto francese – ha i suoi irriverenti, iconoclasti estimatori. Tra loro, l’artista Richard Saja, conosciuto per gli accurati ricami a tema storico esposti in tutto il mondo: 53 anni, newyorkese, Saja ha trasformato la tela da bucolico imprimé colonizzato da delicate scene campestri in un malizioso circo per stravaganti e variopinti personaggi. Nelle mani del beffardo ricamatore, i fili impazziti reinventano gli intrecci settecenteschi: spuntano pastorelli con creste punk, cortigiane dalle unghie fucsia, cavalli con il crine infuocato... «Sono frivole interferenze», spiega l’artista, «che increspano le stampe attraverso il colore e la trama del ricamo». Ora i suoi ironici embroidery intessono la nuova Signature Collection di Weekend Max Mara dedicata alle leggendarie corse equestri di Royal Ascot. La collezione intitolata “Trophy Day” si attiene al rigido dress code dell’evento: spalle mai scoperte e abiti ad altezza ginocchio. Dieci pezzi pensati per l’intera giornata, composti da soprabito in organza di seta, blusa di piqué di cotone con maniche voluminose, pantaloni con leggera scampanatura, abitino in faille di cotone dalla silhouette anni 50 e “Pasticcino Bag” impreziosita da ricami di seta. Il tutto secondo una ricercata palette che va dall’azzurro al crema, all’arancio, fino all’originale rosso francese dell’autentica toile de jouy. Lanciata questo mese negli storici grandi magazzini Fenwick, “Trophy Day” sarà poi disponibile nelle boutique e sul sito Weekend Max Mara. •