Dove Nascono I Diamanti
Gemme “etiche” create in laboratorio, cristallo senza piombo, oro Fairtrade. E una collezione di alta gioielleria firmata Penélope Cruz. Così SWAROVSKI apre un nuovo capitolo di sostenibilità.
Gemme dal fulgore perfetto, che dei diamanti hanno lucentezza, composizione chimica, durezza, ma non l’origine: nascono in laboratorio con evoluti processi di sintesi in poche settimane, anziché nel ventre della terra in milioni di anni. Sono i “created diamonds” (ma anche zaffiri, rubini) della nuova collezione di alta gioielleria disegnata da Penélope Cruz con Atelier Swarovski, e svelata (in parte) dall’attrice spagnola sul red carpet di Cannes. «Con Penélope condividiamo gli stessi valori, come l’impegno per un lusso responsabile. E poi ha uno straordinario talento creativo», dice Nadja Swarovski, nell’executive board dell’azienda austriaca del cristallo fondata dal trisavolo Daniel nel 1895, e che ora investe anche sui diamanti etici. Orecchini, anelli, bracciali sono intessuti di riferimenti famigliari «e di amore per le donne forti intorno a lei»: il profilo della Luna di alcuni pezzi, dedicato alla figlia dell’attrice, o l’anello regalatole dalla nonna, andato perduto. Le linee classiche sono rinvigorite dai rossi e blu profondi di rubini e zaffiri bagnati dalla luce dei diamanti. Il valore emozionale delle pietre non è qui il tempo primitivo della natura ma quello futuro dell’innovazione tecnologica, declinato nella sensibilità contemporanea, attenta all’impatto sull’ambiente e sulle persone. «Siamo partner dell’Onu in programmi a favore delle donne, aderiamo al Global Compact e al Responsible Jewellery Council», sottolinea Nadja. «Usiamo cristallo senza piombo e oro Fairtrade proveniente da una cooperativa in Perù che garantisce protezione ai minatori in termini di compensi e sicurezza, e aiuta la comunità locale di allevatori di alpaca. Per noi, infondere contenuto e valori all’industria del lusso è una missione». •