nessun dorma,
Casinò con superhotel di quaranta piani, penthouse, piscine vista città. Sta tutto nella struttura a rete del MORPHEUS a Macao, l’ultimo concept di Zaha Hadid.
Nelle “Metamorfosi” di Ovidio, Morfeo era la divinità deputata alla trasformazione della realtà nei sogni. Il ribaltamento di questo paradigma è il segno distintivo di Morpheus, il nuovo hotel con casinò del gruppo Melco Resorts & Entertainment appena inaugurato a Macao. Il progetto è dello studio Zaha Hadid Architects e porta la visione del sogno nella sofisticata realtà di un’architettura dal forte spirito contemporaneo. Ripensando una tipologia che spesso finisce nel rétro o in citazioni fuori tempo, Morpheus rappresenta il nuovo volto di Macao con un mix di innovazione tecnologica, intrattenimento garbato e lusso non ostentato. «Per raggiungere questo risultato spettacolare», spiega Lawrence Ho, Chairman e Ceo di Melco, «fin dall’inizio abbiamo condiviso con lo studio Zaha Hadid Architects la visione e la volontà di spingerci oltre ogni confine, a partire dal movimento della facciata fino agli interni». L’edificio di tradizionale ha solo la pianta rettangolare, poi è una vertiginosa estrusione che corre in verticale per quaranta piani, abbracciata e garantita da un impressionante esoscheletro. In facciata, tre grandi vortici disegnano una scultura organica e all’interno definiscono le funzioni di diversi ambienti: la monumentale hall con enormi strutture decorate che celano illuminazione e aerazione; i ponti sospesi che accolgono ristoranti, sale da tè e uno spazio espositivo per l’arte contemporanea; un’ultima area a cielo aperto con piscina da cui si domina il paesaggio verso la costa e la non lontana Hong Kong. «È una nuova architettura per la città», dice l’architetto Viviana Muscettola, ZHA project director, «dove la combinazione di tutti i requisiti muterà la realtà costruttiva e il modo di interpretare lo spazio in questo contesto territoriale». •