VOGUE (Italy)

quelle come noi,

Un team creativo al femminile, la gioia di lavorare insieme. La nuova maison COLVILLE mette in primo piano le emozioni. E il senso di comunità.

- Di LUKE LEITCH

di Luke Leitch

Il trio composto da Molly Molloy, Kristin Forss e Lucinda Chambers (rispettiva­mente womenswear, menswear e stylist, sorta di ideale magnete) si è divertito un mondo a lavorare insieme ai tempi di Marni; tant’è che quando il loro periodo alla maison si è concluso pochi mesi fa, le signore hanno deciso di creare qualcosa di nuovo. Così è nato Colville, brand con base a Milano e una prospettiv­a internazio­nale e “femminocen­trica” che deve il suo nome alla via di Londra dove abitava David Hockney. La prima collezione si fa notare per abiti e accessori che coniugano pragmatism­o e fantasia. Per Chambers, la produzione di Colville si distingue per la gioia e l’allegria tipiche del loro rapporto creativo. «Ci piace lavorare insieme: ognuna ha capacità differenti e riconosce i punti di forza delle altre, è stato stimolante e naturale allo stesso tempo, una vera e propria progressio­ne». Quale lacuna del mercato sperano di colmare? «Nessuna: c’è sempre spazio per le nuove idee. Se creiamo qualcosa che ci piace, senza compromess­i, là fuori ci sono abbastanza donne forti che si identifich­eranno con noi, capiranno quello che facciamo e vorranno indossarlo». Sebbene questa maison sia novellina nel mercato, grazie al pedigree delle direttrici creative si è accaparrat­a collaborat­ori di notevole calibro. Vicki Sarge per una linea di gioielli e Stephen Jones per i cappelli. «Tutti sono stati generosi con Colville, dagli stilisti agli amici, alla gente. È stato bellissimo sentire il loro calore. Non è per questo che lo si fa, ma quando succede è prezioso». Quel senso di calore e affinità, di comunità, è ciò che Colville spera di trasfonder­e negli abiti. «La reazione emotiva al modello è fondamenta­le. È l’emozione che si prova quando si sceglie un capo e subito te ne innamori, lo fai tuo. Per noi ciò che conta è la gioia pura di quella reazione».•

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