a mio nonno, ai bambini,
Il nuovo eyewear di LAPO ELKANN parte dai miti con cui è cresciuto, da certi suoi luoghi del cuore. E porta a un progetto che «genera del bene».
Collezione con dedica. A Enzo (Ferrari), Keith (Haring), ad Ayrton… «Ma il modello preferito è sicuramente “Avvocato”, quello che ho disegnato per mio nonno». Lapo Elkann indossa lui stesso gli occhiali con la mascherina grintosa e viti a vista che omaggiano Gianni Agnelli, uno tra gli uomini simbolo del glamour italiano, mentre racconta la sua nuova avventura creativa nell’eyewear. Si chiama Laps, a parafrasare i giri di pista in gergo automobilistico, ma anche il nomignolo con cui lo chiamano gli amici. «Ho voluto regalare qualcosa di mio», spiega Elkann, «portarvi nei miei luoghi del cuore». E le sue stanze private sono quelle dell’acqua di mare, del Giappone, dell’arte, a cui si ispira per montature in titanio dal design pulito, con l’onda di Hokusai in bassorilievo sulle aste. O il mondo delle quattro ruote, fil rouge di un’intera vita, che ritorna nei modelli in alluminio con lenti polarizzate per la guida, da perfetto gentleman driver. E naturalmente l’Italian style, passione dell’imprenditore e tratto dominante della sua personalità, che si esprime nelle forme bold, lavorate a mano e realizzate in acetato di cellulosa, riconoscibilissime. Dodici modelli in tutto, da sole e da vista, che ambiscono a diventare la punta di diamante di Italia Independent, il brand fondato 11 anni fa. Ma il progetto ha radici più intime. Laps è infatti anche il nome della Fondazione creata da Elkann per aiutare i bambini vittime di abusi. «Il mio vero stile è la bontà e amo costruire con gli altri. La mia infanzia non mi è piaciuta e i bambini meritano la felicità. Per questo dedicherò alcuni prodotti ai più piccoli e a un progetto che sta generando del bene».•