VOGUE (Italy)

L’ ESSENZA DELLA DEMETRA DI ARTEMIDE STA NELLA SPONTANEIT­À DEI GESTI CHE COMPIAMO PER USARLA. ZEN E TECNOLOGIA SERVONO AN AOTOFUKASA­WA PER CREARE NON UNA FORMA, MA LA STRUTTURA FISICA A UN’ANIMA (LUMINOSA).

- DI VALENTINA DALLA COST A

Alleggerir­e il rapporto con ciò che si sta utilizzand­o è parte dell’approccio zen di Naoto Fukasawa all’oggetto che vuole creare. Questo non perde d’importanza, ma la relazione diviene più naturale, conseguent­e, e il progetto viene influenzat­o dai gesti quotidiani e automatici delle persone. «Quando camminiamo», spiega il sessantadu­enne designer giapponese, «non stiamo a pensare dove posare i piedi passo dopo passo. Tuttavia, anche se il nostro cervello non è consapevol­e di qualcosa, lo sono altre parti del nostro corpo: le mani e le gambe possono reagire alle situazioni o alle cose». Nella Demetra, disegnata per Artemide, questa visione si compie: in tutte le sue varianti (tavolo, parete, da terra), la lampada è la concretizz­azione in prodotto industrial­e del sofisticat­o punto di vista del progettist­a. Usare la Demetra è infatti semplice, i gesti e i movimenti vengono spontanei: queste caratteris­tiche rispondono esattament­e al principio zen secondo cui per avere un armonico rapporto con la realtà non si dovrebbe pensare all’oggetto che si sta utilizzand­o. La Demetra è una lampada solida, in pressofusi­one di alluminio verniciato, che riesce a essere leggera, essenziale e semplice. Basta un gesto della mano: braccia e diffusore sono regolabili, girevoli e inclinabil­i grazie a una meccanica complessa quanto invisibile. «I miei oggetti hanno sempre un punto di partenza preciso. Qui, ho scelto il disco, anzi due, uniti da un braccio sottile». Il led a 2700 e 3000 Kelvin assicura una luce di calore ottimale. Le versioni profession­ali della Demetra hanno inoltre la testa progettata per un led più potente e con una apposita costruzion­e per disperdere il calore della sorgente luminosa che permette di maneggiarl­a senza problemi. Inoltre, un riflettore che sporge leggerment­e controlla l’emissione della luce. Disponibil­i anche versioni della Demetra con Movement Detector, sensore che gestisce l’accensione dell’apparecchi­o in base alla vicinanza dell’utente. •

 ??  ?? Demetra di Artemide da t erra per l ettura. Lanciata nel 2012, la f amiglia Demetra si arricchisc­e ogni anno di nuove versioni. Naoto Fukasawa: Embodiment è l a più r ecente monografia sul designer ( T aschen).
Demetra di Artemide da t erra per l ettura. Lanciata nel 2012, la f amiglia Demetra si arricchisc­e ogni anno di nuove versioni. Naoto Fukasawa: Embodiment è l a più r ecente monografia sul designer ( T aschen).

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