regaliamoci un gran finale,
La nostra specie è destinata a estinguersi, non ho ormai più dubbi al riguardo. L’idea di per sé non dovrebbe sconvolgerci più di tanto. È infatti nella natura delle cose: così come ogni essere vivente prima o poi muore, anche le singole specie, nessuna esclusa, sono destinate a scomparire. Quel che colpisce, semmai, è la folle velocità con cui l’umanità, dando prova di un cupio dissolvi assente nelle altre specie animali, sta puntando diritta a schiantarsi contro un muro, sorda a tutti i campanelli di allarme. Stando così le cose, tanto vale iniziare a
domandarsi, già da oggi, quale eredità vogliamo lasciare quando non ci saremo più. Se la nostra uscita di scena appare imminente, oltre che inevitabile, perché non sfruttare il tempo ancora a nostra disposizione per progettarne una “elegante”, in grande stile? E cioè tale da consentire alle future specie dominanti del pianeta di ricordarci con rispetto e, perché no, con tenerezza? Il design può esserci di grande aiuto nel raccogliere il guanto di questa sfida. Insieme alla scienza e alla tecnologia, è stato un ingrediente fondamentale dei successi e dei
fallimenti umani nel corso della storia; con la filosofia e la politica, ha aiutato le persone a dare un senso alla propria esistenza e a convivere in armonia. Oggi può dare una mano a un’umanità smarrita a comprendere la portata e la profondità del danno che sta infliggendo al pianeta, facendosi al contempo promotore di nuove modalità, più gentili ed empatiche, di relazione con il prossimo, con le altre specie viventi, con gli habitat. Un set di compostaggio a uso domestico ben disegnato, bello a vedersi, può contribuire a trasformare questa
ecologica pratica contadina in un aspetto quotidiano della vita urbana di milioni di persone. Anche i videogiochi, ingiustamente considerati un design “minore”, possono svolgere un ruolo importante nel sensibilizzare i bambini alle problematiche di chi vive in lontane regioni del globo. Se vi è una speranza di posticipare, se non di scongiurare del tutto, il giorno della scomparsa della nostra specie dalla Terra, questa risiede proprio nei comuni cittadini, piccoli inclusi, che al momento si stanno rivelando molto più disponibili dei
loro governanti a ridiscutere il ruolo del genere umano nel mondo. Il design può ispirarli non solo ad abbracciare uno stile di vita più sostenibile, ma anche a esercitare pressioni sulle istituzioni perché ascoltino il loro desiderio di lasciare al pianeta un’eredità collettiva di cui andare orgogliosi. • *Firma la curatela di Broken Nature: Design Takes on Human Survival, la XXII Esposizione Internazionale alla Triennale di Milano dal 1º marzo al 1º settembre 2019. Designer e architetto italiano, è curatrice del Dipartimento di Architettura e Design del MoMA di New York.