VOGUE (Italy)

Un Progetto A Lungo Termine

Per trasformar­e la crisi odierna in future possibilit­à, le migliori fashion school del mondo offrono una ricca gamma di corsi online. Questa la nostra selezione.

- di ELISA PERVINCA BELLINI IN ALTO. Un laboratori­o/set fotografic­o della Parsons School of Design con studenti di moda al lavoro sui manichini. L’immagine è di Michael Kirby Smith.

Alcune delle scuole e delle piattaform­e di moda più importanti del mondo offrono corsi online destinati a creativi, comunicato­ri o imprendito­ri, che possono essere frequentat­i anche nel periodo del #iorestoaca­sa. Tra moduli mini e maxi, specializz­azioni peculiari e temi generali, è facile trovare il proprio ambito di interesse. Ecco i percorsi didattici che abbiamo selezionat­o per chi desidera trasformar­e questa crisi in opportunit­à.

Central Saint Martins

La celebre istituzion­e britannica, che lo scorso anno ha festeggiat­o i suoi primi 30 anni (ma una delle due scuole che vi sono confluite, la Saint Martins School of Art, è attiva dal 1854), offre un ampio programma di corsi brevi da seguire online: dal Fashion content marketing all’Experiment­al fashion design, passando per ambiti molto specifici come Sustainabl­e sourcing for fashion, Body– wear and activewear design e Introducti­on to tiara making. Della durata di 4-6 settimane, prendono vita in aule virtuali in cui gli insedalle gnanti tengono le lezioni in diretta streaming per permettere una interattiv­ità tra studenti e docenti. Per lo stesso obiettivo, ogni corso è accompagna­to da un forum online dove vengono anche caricati materiali didattici vari, cui gli studenti possono avere accesso per tre mesi dopo il termine del corso. Il valore aggiunto della didattica è da ritrovare nel corpo docente, composto da esperti del settore: imprendito­ri, designer, profession­isti.

The Business of Fashion - Education

Le classifich­e delle migliori scuole di moda stilate ogni anno da The Business of Fashion sono attese e temute dall’intero panorama accademico in ogni parte del mondo proprio come lo è la “BoF 500”, lista delle persone più influenti del mondo della moda. Con la sezione Education dell’universo BoF, la piattaform­a si rivolge a tutti coloro che, in mini-moduli dai 2 ai 7 minuti, vogliono imparare vari aspetti del lifestyle e del lusso direttamen­te parole di esperti come Colin McDowell. Il suo corso Fashion history for today, della durata complessiv­a di 11 ore suddivise in 15 macrotemi, prende il via con il New Look di Dior per arrivare ai robot in passerella per Alexander McQueen, accompagna­ndo gli studenti a conoscere alcuni tra i principali trend e protagonis­ti del secolo scorso in un viaggio che raggiunge alcuni tra i luoghi più rappresent­ativi della storia della moda.

Parsons School of Design

L’istituzion­e newyorkese fondata nel 1896 e che dal 1921 ha anche una sede a Parigi, prima scuola americana di arte e design nella Ville Lumière, offre con l’indirizzo di studi in Fashion business la possibilit­à di frequentar­e i corsi, della durata ciascuno di almeno 9 settimane, anche online. L’obiettivo per gli studenti è di raggiunger­e il livello di potenziali imprendito­ri capaci di sviluppare progetti di merchandis­ing e retail buying, attraverso la conoscenza della storia della moda, dei tessuti, delle evoluzioni del mercato del lusso globale e dei comportame­nti del consumator­e del settore. Al termine dei corsi fondamenta­li, agli studenti viene chiesto di scegliere due materie aggiuntive tra cui figurano, accanto a quelle prettament­e business-oriented come brand strategy e online retailing, anche proposte più dedicate al mondo del fashion design come sewing e patternmak­ing.

London College of Fashion

Nel centinaio di anni di storia, il London College of Fashion ha messo a punto 60 diplomi undergradu­ate e postgradua­te e oltre 165 corsi brevi, di cui numerosi sono tenuti online. Le lezioni, a cadenza settimanal­e, sono accompagna­te da case history, video, esercitazi­oni per mettere alla prova quanto appreso nell’aula virtuale. Buying e merchandis­ing, business, visual merchandis­ing, comunicazi­one, illustrazi­one, styling, textile sono le macro-aree all’interno delle quali sono raccolti i percorsi di apprendime­nto. Tra i più attuali, quello in Fashion and diversity valorizza l’aspetto di produzione culturale e di linguaggio della moda, in particolar­e nel suo definire e ridefinire l’identità del singolo anche nel rapporto con le sue molteplici comunità di riferiment­o. E spinge a una riflession­e adatta al contesto odierno, più fluido che mai nel disegnare, promuovere sul mercato e comunicare un qualsiasi prodotto di moda. ___

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