SUONO DELLE DUNE
CO MELA MUSICA AIUTA MIGLIAIA DI PROFUGHI A VIVEREI N UN CAMPO NEL SAHARA
Il campo M’bera ospita, in una remota regione del sudest della Mauritania, oltre 50mila rifugiati. Donne, bambini e intere famiglie hanno sfidato gli spietati 46 gradi del Sahara per cercare un po’ di sicurezza oltre la frontiera, a pochi chilometri dagli infiniti, interminabili conflitti che flagellano il Mali. Fra le centinaia di povere tende, nonostante le disumane condizioni in cui questa gente sopravvive, impera la musica. Grazie a un gruppo di tuareg e di musicisti arabi che suonano strumenti tradizionali come viole, tamburi o chitarre, e altri che si sono costruiti usando il materiale trovato nei dintorni. Intersos, la più grande associazione umanitaria senza fine di lucro del nostro paese, fondata nel 1992 a Roma, ha chiesto a Dj Khalab – nome d’arte del produttore musicale calabrese Raaele Costantino, premiato nel 2016 insieme al maliano Baba Sissoko per la migliore traccia ai prestigiosi Worldwide Awards di Londra – di visitare, insieme al fotografo Jean-Marc Caimi, il campo M’bera, per ascoltare, registrare e documentare le loro melodie. E per far conoscere al mondo il suono della speranza.