Perovskiti
sost. ( pl. f.) – È una famiglia di ossidi cristallini che può dare una svolta alla produzione delle energie sostenibili del futuro. Hanno proprietà di conduzione eccezionali, sono versatili ed economiche e saranno l’ingrediente base dei pannelli fotovoltaici. Mandando in pensione il silicio.
Se vi è capitato di rimanere anche solo un paio d’ore senza elettricità, avrete ben presente il disagio. Eppure non è niente in confronto a quel che succede in alcune regioni del mondo, dove non è mai possibile fare affidamento sui frigoriferi, sulle comunicazioni, sugli ospedali che vanno in tilt a causa dei blackout. Con conseguenze drammatiche sulla qualità della vita, fino a mettere in discussione la sopravvivenza stessa delle persone. Con il boom demografico di molte regioni povere del pianeta, una delle grandi sfide dei prossimi anni è sicuramente riuscire a portare energia elettrica a basso costo a chi oggi non vi ha accesso. Per questo c’è molto fermento nella comunità scientifica che si occupa di fonti rinnovabili, e in particolare di energia solare. L’obiettivo finale è riuscire a realizzare celle solari con una maggiore efficienza, stabilità e a basso costo. Il ruolo chiave su questo fronte se lo giocano le materie prime: scoprire o sintetizzare un materiale cha abbia un’alta efficienza di conversione della luce, sappia cioè gestire al meglio ciò che riceve dal sole, potrebbe essere la svolta. La buona notizia è la recente scoperta di un ottimo candidato, anzi, di una “famiglia” di candidati. Sono le perovskiti, ossidi cristallini dotati di proprietà magnetiche, optoelettroniche e di conduzione straordinarie, oltre che molto maneggevoli e versatili. Poterli impiegare come strato attivo nei pannelli fotovoltaici potrebbe aprire la strada a una nuova generazione di impianti solari, capace persino di mandare in pensione il silicio. Certo il lavoro da fare è ancora tanto, e le strategie per la progettazione di nuove celle sono agli albori. Ma forse siamo alla vigilia di un nuovo modo per produrre energia, più pulito e (ci auguriamo) alla portata di tutti.