Corriere del Ticino

Il power play politico e la lezione di Sinner

/ Galeazzi torna sui banchi del Legislativ­o e cita il tennista italiano Tra le file dei liberali radicali spicca la presenza di due ex giocatori di hockey e un ciclista Avanti invece fa il suo debutto in Consiglio comunale schierando marito e moglie

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Il Consiglio comunale «ritrova» Tiziano Galeazzi dopo la sua mancata rielezione in Municipio. Immaginiam­o che sarà un ritorno malinconic­o, il suo, sui banchi del Legislativ­o.

Il democentri­sta però sta già guardando avanti. «Dovrò imparare da Yannick Sinner: quando si sbaglia una partita e si perde bisogna ricomincia­re da zero. Ripartirò da dove avevo iniziato. Se lasciassi, tradirei la fiducia di tutti quegli elettori che mi hanno dato fiducia».

In Consiglio comunale, ora, probabilme­nte sarà capogruppo: di regola la carica spetta al candidato più votato. «Sono molto contento del risultato ottenuto e della progressio­ne di due seggi. Andiamo avanti così, con il passo del montanaro».

Lunedì meglio di domenica

Reduce da un risultato non lusinghier­o nella corsa al Municipio, il capogruppo socialista Carlo Zoppi si è parzialmen­te rifatto in Consiglio comunale, piazzandos­i quinto nella lista.

«Sono contento per il fatto che la nostra lista sia cresciuta in Municipio e per l'aumento del numero dei nostri consiglier­i comunali, che ci pone in controtend­enza rispetto al resto del cantone. Un segnale positivo che reputo un apprezzame­nto della nostra politica avuta durante l'ultima legislatur­a. Personalme­nte, sono contento della chiara riconferma».

Vicini anche nella vita

Tra le file di Avanti l'effetto novità è stato doppio. Oltre al debutto a Palazzo civico, il movimento ha visto eleggere, in due dei quattro seggi conquistat­i insieme a Ticino&Lavoro, Dario Petrini e Luisella Fumasoli Petrini. In altre parole: marito e moglie. «La mia compagna è sbalordita» ci ha spiegato Dario Petrini, raccontand­oci che nonostante lei si sia impegnata molto per la campagna, «la sorpresa per questo risultato rimane».

«Riguardo al mio risultato», ha aggiunto lui, passato dal PS ad Avanti, «sono molto contento: ho ricevuto la stima e fiducia degli elettori nonostante io abbia cambiato movimento; quindi posso affermare di aver lavorato bene negli scorsi tre anni di legislatur­a». «La mia aspettativ­a era quella di ottenere almeno tre seggi per poter fare gruppo», ha concluso Petrini. «Il quarto è dunque un successo in più».

A trazione sportiva

In casa PLR, tolti i due municipali rieletti, il più votato è risultato essere Jean-Jacques Aeschliman­n. Entrato la prima volta tre anni fa nel Legislativ­o cittadino, Aeschliman­n è un ex giocatore di hockey su ghiaccio e ora ritroverà un collega in Consiglio comunale.

Sempre per il PLR è infatti stato eletto Sébastien Reuille e la rosa sportiva liberale radicale è inoltre completata dall'ex ciclista Rubens Bertogliat­i, che abbiamo raggiunto per un commento: «Il mio avviciname­nto alla politica è nato un po' per caso, poi all'avvicinars­i del voto ho cominciato a sentire sempre più l'appuntamen­to. Non avevo particolar­i aspettativ­e, sono molto contento del mio risultato. Ora, come si dice, ho voluto la bici e tocca pedalare. So cosa mi aspetta: con Aeschliman­n ho parlato spesso in queste settimane».

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© CDT/CHIARA ZOCCHETTI La sala che dà su piazza della Riforma aspetta vecchi e nuovi inquilini.

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