Il praticello del Grütli deve essere gestito da Berna
/ Approvata la proposta del capogruppo UDC Thomas Aeschi di rescindere la Convenzione con la Società di utilità pubblica e di affidare l'amministrazione della « Culla della Svizzera» alla Confederazione – Spetterà a lei designare gli oratori per i festegg
La Confederazione, in quanto proprietaria del praticello del Grütli, deve occuparsi della sua amministrazione e decidere lei stessa gli oratori della tradizionale allocuzione del 1. agosto. È quanto chiede il capogruppo dell'UDC Thomas Aeschi (ZG) in una mozione approvata dal Consiglio nazionale. La proposta del democentrista - ampiamente sostenuta dal suo partito, oltre che dal Centro e dal PLR - è stata accolta con 98 voti favorevoli, 84 contrari e 4 astensioni (il dossier va agli Stati). Il passaggio delle competenze a Berna implicherebbe la rescissione «il prima possibile» della Convenzione stipulata dalle due parti nel 2010.
Il praticello venne acquistato dalla Società svizzera di utilità pubblica (SSUP) nel 1860 e regalato alla Confederazione come «proprietà nazionale inalienabile». Da quel momento, il sodalizio svolge il compito di amministratore. In sostanza, Aeschi ha criticato «l'orientamento sempre più progressista e di sinistra» adottato dalla SSUP nel selezionare gli oratori che pronunciano il consueto discorso durante il Natale della Patria. Ha anche detto di aver presentato una domanda di affiliazione un anno fa ma di non aver ottenuto ancora risposta.
Lo zughese ha ricordato che, nel corso dell'ultimo decennio, su invito della SSUP, sul Grütli sono intervenuti quasi sempre consiglieri federali appartenenti al Partito socialista. «Nel 2015 ha tenuto il discorso Simonetta
Sommaruga, nel 2017 l'ex consigliera federaldel PBD Eveline Widmer-Schlumpf (in veste di presidente di Pro Senectute), nel 2018 Alain Berset, nel 2020 di nuovo Simonetta Sommaruga, che è stata chiamata ad esprimersi, accompagnata da Viola Amherd (Centro), anche nel 2021. L'anno scorso, il discorso è stato pronunciato dalla socialista Elisabeth Baume-Schneider», ha precisato Aeschi, sottolineando che è sbagliato affidare la gestione del praticello ad un rappresentante di un partito politico (Nicola Forster, co-presidente dei Verdi liberali, n.d.r) nonché candidato alle elezioni del Consiglio nazionale dello scorso autunno. Forster, per la cronaca, non era stato eletto. Alla fine dell'anno scorso aveva annunciato le dimissioni da presidente della SSUP per la metà del 2024.
A nome del Consiglio federale - che ha chiesto ai deputati di respingere la mozione - è intervenuta la «ministra» delle finanze Karin Keller-Sutter (PLR), dichiarando apertamente di essere stata lei stessa invitata a pronunciare l'allocuzione del prossimo 1. agosto, ma che non potrà essere presente poiché all'estero. La responsabile del Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha altresì dichiarato che l'invito è stato esteso pure al consigliere federale democentrista Albert Rösti, ma che non sa con certezza se il suo collega abbia accettato o meno.
L'obiettivo principale auspicato da Aeschi, che richiede che il Grütli venga amministrato in futuro dalla Confederazione in qualità di proprietaria, non può essere raggiunto con la risoluzione della Convenzione di diritto pubblico del 2010, ha specificato Keller-Sutter. Inoltre, il Consiglio federale non può impartire istruzioni alla Società di utilità pubblica.
Secondo Aeschi, la SSUP ha assunto un orientamento sempre più di sinistra e progressista