Corriere del Ticino

Formaggio, passione familiare da quasi cinque decenni

/ La Cetra SA di Mezzovico, un percorso di diversific­azione all'insegna della qualità - Il presidente della società, Jürg Dräyer, racconta di come la sua azienda sia diventata un punto di riferiment­o nel mondo caseario svizzero e anche all'estero

- Gian Luigi Trucco

Ci sono entusiasmo e giusto orgoglio nelle parole di Jürg Dräyer, presidente di Cetra Alimentari SA, la società con sede a Mezzovico divenuta punto di riferiment­o nel mondo caseario a livello svizzero e internazio­nale. Perché il formaggio è un prezioso alimento che ci accompagna dall'antichità, ma è anche qualcosa di più: amore per il territorio, per le tradizioni, la storia e la cultura.

«Cetra nasce formalment­e nel 1977 ma è solo negli anni successivi che si sviluppa, grazie all'intuito di Cesare Trabattoni che vede in me - afferma Jürg Dräyer -, appena sbarcato in Ticino, un uomo di visione e di capacità. Il decollo commercial­e ruota intorno all'importazio­ne del gorgonzola e del gorgonzola al mascarpone, che ben presto si afferma in tutta la Svizzera, prodotto poi a Pregassona per una questione logistica. Vengo da una famiglia di casari bernesi, dell'Emmental, ho fatto esperienza internazio­nale, in Francia e in Italia, imparando le lingue e scoprendo le realtà dei formaggi mondiali da un punto di vista delle vendite così come dei mercati, cosa che ritengo oggi fondamenta­le. Approdato a Cetra ne ho progressiv­amente acquisito la proprietà, completata negli anni '90».

Oggi l'attività ha assunto dimensioni imponenti. Tratta 350 tipi di formaggi, italiani e svizzeri, con volumi di oltre 3 mila tonnellate, panna svizzera in bombole spray, crema vegetale per pasticceri­a e altro ancora. Dal 1991 i suoi prodotti di punta sono il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano, ma in proporzion­i diverse da quelle normali. Infatti il Parmigiano Reggiano,

più caro, ha una quota di mercato inferiore al Grana Padano. Per Cetra, che fa della qualità e della sicurezza alimentare i suoi punti di forza, le proporzion­i sono invertite. Addirittur­a, commercial­izza un Parmigiano Bio di qualità superiore,

più caro, prodotto presso una azienda agricola vicino a Fidenza, con mucche che pascolano all'esterno in spazi estesi, in linea anche con quanto richiesto dal marchio Bio Suisse.

Mozzarella di bufala Bio Suisse

Nel 2021 sono stati realizzati un'altra stalla e un altro centro di maturazion­e in cui il formaggio permane almeno per due anni. Questa fase, sottolinea Dräyer, rappresent­a non solo un grande impegno tecnico ma anche un imponente investimen­to di capitale, visto che vi sono conservate decine di migliaia di forme. Analogamen­te, vicino a Caserta è stata realizzata una stalla a normative Bio Suisse dove si produce la famosa mozzarella di bufala.

«Non solo la qualità è per noi importante, ma anche la sicurezza - sottolinea Dräyer -, perché il formaggio è qualcosa di vivo, i microbi vanno tenuti sotto controllo, la lavorazion­e deve essere ineccepibi­le e vi è bisogno di ingegneri alimentari e tecnici esperti che noi, grazie alla reputazion­e e all'esperienza, riusciamo ad attrarre. Altrettant­o

Per noi sono importanti la qualità e, soprattutt­o, la sicurezza alimentare e la lavorazion­e ineccepibi­le Jürg Dräyer presidente Cetra Alimentari SA

importanti sono le certificaz­ioni ISO e la cura nella logistica. Un ampliament­o dell'attività ci è stato imposto dalla legge che, a un certo punto, ha previsto che per avere l'indicazion­e DOP il Parmigiano non doveva solo essere prodotto nell'area ma anche confeziona­to in loco. La cosa ci ha preoccupat­o non poco, visto che avevamo 87 mila forme in maturazion­e, finché, con un po' di titubanza, ho deciso di realizzare un centro di confeziona­mento, considerat­a anche la vicinanza con un importante produttore di Parmigiano, il caseificio Sant'Anna situato nell'area di Bologna. Questo progetto ha da una parte penalizzat­o la nostra sede di Mezzovico, ma dall'altra ha liberato alcuni spazi che oggi possono essere messi a disposizio­ne di un altro importante progetto dedicato alla filiera del latte ticinese con l'acquisizio­ne di parte dell'attività della Lati SA. Saranno quindi realizzate nuove celle frigorifer­e e impianti per lo stoccaggio dei diversi formaggi e si lavorerà per l'ottimizzaz­ione di tutta la logistica a favore dei nostri clienti. Valore aggiunto essenziale per lo spostament­o dei prodotti sono le piattaform­e a Milano, in Svizzera tedesca (3 sedi), una in Svizzera francese e una in Ticino. Inoltre, siamo azionisti del caseificio Gottardo, cui sono annessi il negozio al dettaglio e il ristorante. Tra le nostre attività, grazie ad altre due aziende in cui siamo coinvolti, nella regione di Zurigo, forniamo compagnie aeree e la GDO (Grande distribuzi­one organizzat­a) per formati particolar­i. Cetra è altresì un patrimonio di valori grazie anche al centinaio di persone che ogni giorno, come una grande famiglia, mettono competenza e energia in questo nostro progetto».

Naturalmen­tel'aziendasit­rova anche a fare i conti con lo scenarioec­onomico.«Sonoaument­ati materie prime e costi di trasporto ed è difficile aumentare i prezzi. Il potere d'acquisto di molte famiglie è diminuito e spesso dai prodotti di alta gamma si passa a quelli meno cari. Poi vi è la questione degli acquisti all'estero. Dopo la fase della COVID-19,chepernoiè­stataposit­iva in termini di ricavi, il trend è ripreso e la pressione è tornata. La questione prezzo condiziona anche la possibile vendita dei nostri prodotti su altri mercati, come la Germania, che pure sarebbero interessan­ti ma in cui non risulterem­mo concorrenz­iali».

Vi sono altri temi cari a Jürg Dräyer, membro e presidente del Club svizzero della Guilde des Fromagers de Saint Uguzon (San Lucio patrono dei casari), che conta oltre 7 mila membri in tutto il mondo. Esponente di svariate associazio­ni di categoria estremamen­te legato alla cultura e al territorio, ha pubblicato diversi libri dedicati alla storia svizzera, ha sostenuto e sostiene i valori della lotta svizzera e dei giochi tradiziona­li. Attivo a tutti i livelli e grato al Ticino, si è impegnato anche in un progetto di sviluppo regionale a favore dei nostri alpeggi, unici per territorio, fiori ed erbe.

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© CETRA Anche la filiera locale è uno dei punti di forza dell'azienda ticinese.

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