Corriere del Ticino

A giugno riprendera­nno le trattative tra Governo e sindacati

/ OCST, VPOD e SIT hanno incontrato il Consiglio di Stato – Lo sguardo è già rivolto alla votazione sulla Cassa pensioni e al secondo pacchetto di misure di risparmio

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A proposito di manifestaz­ioni di piazza, ieri mattina, un po' per caso, in agenda vi era anche un primo incontro, dopo le proteste degli scorsi mesi, tra i sindacati che rappresent­ano il personale dell'amministra­zione (VPOD, OCST e SIT) e il Consiglio di Stato.

Un incontro in qualche modo «esplorativ­o» in vista del secondo pacchetto di misure di risparmio che verrà presentato con il Preventivo 2025. Già, perché archiviato il capitolo Preventivo 2024, ora i sindacati guardano con preoccupaz­ione alla prossima manovra di risparmio, che giungerà tra qualche mese.

In questo senso, ci hanno spiegato i sindacalis­ti presenti all'incontro, è stato agendato un primo incontro con il Governo verso la metà di giugno, ossia prima che verrà presentato il preventivo. «Saremo inglobati nelle discussion­i», ci ha spiegato a tal proposito Raoul Ghisletta.

Durante le discussion­i, ieri mattina, dai sindacati è stato inoltre sollevato anche il tema del settore socio-sanitario, a cui non è stato riconosciu­to il carovita. In questo senso, come ci ha spiegato il sindacalis­ta OCST Xavier Daniel,

«possiamo dire che c'è stato un certo sostegno da parte del Governo, il quale ha riconosciu­to che, stando ai Contratti collettivi di lavoro in essere, in molti casi avrebbe dovuto essere riconosciu­to». Ma, va detto, la competenza in questo caso non è dell'Esecutivo, bensì degli istituti oppure del Parlamento. «Il sostegno del Governo spiega ad ogni modo Daniel ci può comunque essere utile per portare avanti questa richiesta».

Verso le urne

Al centro dell'attenzione, durante la riunione tra Governo e sindacati, c'è stata anche la votazione del 9 giugno sulle misure di compensazi­one per gli affiliati alla Cassa pensioni dello Stato (IPCT). Un tema «fondamenta­le», come l'ha definito Ghisletta, poiché «bocciare le misure di compensazi­one sarebbe un accaniment­o assurdo verso 17 mila persone». E un tema assolutame­nte «centrale» anche per l'OCST. «Siamo soddisfatt­i del fatto - ci ha spiegato in tal senso Daniel - che il Consiglio di Stato all'unanimità sosterrà le misure di compensazi­one per gli affiliati all'Istituto di previdenza del Canton Ticino».

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