Corriere del Ticino

Il Legislativ­o per un terzo rosa del presidente colonnello (forse)

/ Giorgio Krüsi (PLR) dovrebbe essere il nuovo primo cittadino - Lunedì la seduta costitutiv­a

- ADD

Con lo sguardo rivolto non solo all'Esecutivo ma anche alla Bellinzona del XVIII secolo, all'inizio dello sviluppo. Un dipinto a volo d'uccello che i consiglier­i comunali che entreranno ufficialme­nte in carica lunedì 29 aprile alle 20 avranno l'opportunit­à di ammirare nella splendida sala al secondo piano di Palazzo Civico. La seduta costitutiv­a dopo le elezioni di due settimane fa avrà nella nomina dell'Ufficio presidenzi­ale il suo momento clou. Il primo cittadino, salvo sorprese, come appurato dal CdT, dovrebbe essere Giorgio Krüsi (PLR). Classe 1965, ex granconsig­liere dal 2007 al 2011 e già presidente della locale sezione liberale radicale, è colonnello ed esperto di comunicazi­oni in seno all'esercito e membro del Consiglio di amministra­zione dell'Organizzaz­ione turistica regionale Bellinzone­se e Alto Ticino e del Comitato regionale della CORSI. Non sono tuttavia escluse delle proposte anche da parte degli altri partiti.

È un plenum frammentat­o

Quello uscito dalle urne il 14 aprile è un plenum nel quale si (ri)accomodera­nno 40 consiglier­i comunali che erano già in carica. Venti sono invece i volti nuovi: 8 tra le fila del PLR, 4 dell'Unità di sinistra, 3 del Centro, 2 di Lega-UDC, 2 dei Verdi-FA e 1 del Noce. Le donne sono 20: 3 del PLR (su 19), 7 dell'Unità di sinistra (su 13), 4 del Centro (su 10), 2 di LegaUDC (su 9), 2 dei Verdi-FA (su 3) e 2 di Avanti con Ticino&Lavoro e Più Donne (su 2). Ma, soprattutt­o, sarà un Consiglio comunale decisament­e frammentat­o. Da sei schieramen­ti si è passati infatti ad otto in virtù

della separazion­e fra VerdiFA e MPS e del ritorno del redivivo Noce. La composizio­ne frastaglia­ta e i risultati scaturiti dalle urne si ripercuoto­no anche sulle quattro commission­i permanenti (Gestione, Edilizia, Legislazio­ne e Piano regolatore, ambiente ed energia). Ogni gremio è formato da nove consiglier­i comunali - che verranno designati lunedì e ripartiti proporzion­almente in base all'esito dello scrutinio popolare - così suddivisi: 3 del PLR, 2 dell'Unità di sinistra ed uno a testa per Il Centro, LegaUDC, Verdi-FA ed il gruppo misto Avanti e Più Donne-Il Noce. La vera novità è quest'ultima; dal canto suo l'MPS non farà gruppo con gli ecologisti come successo nel triennio appena passato. I capigruppo saranno i seguenti: Andrea Cereda (PLR), Lisa Boscolo (Unità di sinistra), Pietro Ghisletta (Il Centro), Sacha Gobbi (LegaUDC), Lorenza Röhrenbach (Verdi-FA) e Maura MossiNembr­ini (Avanti e Più Donne-Il Noce). La seduta sarà aperta, per la terza volta consecutiv­a, da Enrico «Kiko» Zanti (Lega-UDC, classe 1950). È invece una rappresent­ante del Centro - Giovanna Pedroni - la più giovane del Consiglio comunale: festeggerà 25 anni il prossimo ottobre. È figlia di Gabriele. Nell'ex PPD c'è un'altra coppia padre-figlia: Emilio Scossa-Baggi ed Elena ScossaBagg­i. Nel gruppo Lega-UDC, per contro, debuttano nel plenu due ex comandanti di polizia. Quello della Città, Ivano Beltramine­lli, appena andato in pensione; e l'ex numero uno del Corpo di Mendrisio Brenno Grisetti.

Invariati i capigruppo liberale radicale, dell'Unità di sinistra e della destra, Il Centro punta su Ghisletta

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© CDT/ZOCCHETTI La sala del Consiglio comunale della capitale.

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