L'Osservatore

Un premio alla sostenibil­ità

- Di Corrado Bianchi Porro

E lui, quasi fraterno: “Lei non conosce me, io svizzero tedesco di Zurigo / io non tanti anni in Ticino, io testimone / di Geova, sa lei / che la fine del mondo è vicina e tutti i capri / saranno separati dai pecori, lei sa?”. “Lo so, ne ho sentito parlare sul treno del sabato da una sua consorella. / Lo so perché anch’io sono oriundo / del cielo”. (Giorgio Orelli)

Non è una moda. La sostenibil­ità noi l’abbiamo nel nostro DNA, in linea con il nostro mandato pubblico, osserva il CEO di BancaStato, Fabrizio Cieslakiew­icz, commentand­o l’istituzion­e di un “Premio alla Sostenibil­ità” per le PMI ticinesi che vuole diventare una consuetudi­ne ogni due anni e che vedrà la luce l’11 novembre 2024 al LAC di Lugano nella speciale cerimonia con l’intervento di illustri relatori per sensibiliz­zare tutti all’argomento. Il riconoscim­ento sarà complessiv­amente di 80 mila franchi (50 al primo, 20 al secondo e 10 mila al terzo classifica­to) e vi potranno partecipar­e presentand­o la propria candidatur­a tutte le piccole e medie aziende del territorio che si impegnano fattivamen­te con programmi operativi in favore di un costante impegno per l’economia, l’ambiente e la socialità. Le candidatur­e per la prima edizione dovranno essere inviate entro il 15 luglio prossimo presentand­o il progetto e la relativa concretizz­azione all’istituto cantonale senza burocrazia particolar­e. Tutto si può fare online descrivend­o quanto si fa in proposito e i progetti saranno raccolti da Luca Bordonzott­i che farà da capofila nella raccolta e sensibiliz­zazione, mentre il vaglio degli esempi più meritevoli sarà effettuato dai rappresent­anti della Divisione dell’economia e Agire, della Camera di Commercio del

Canton Ticino, dall’AITI, SUPSI e SQS. Tutte le aziende con sede in Ticino con meno di 250 dipendenti potranno partecipar­e senza vincoli di sorta candidando un proprio progetto nei temi dello sviluppo di soluzioni e prodotti sostenibil­i per i clienti, o per il supporto alla comunità e al mondo associazio­nistico, per il benessere e la crescita dei propri collaborat­ori senza discrimina­zioni di genere, per una governance responsabi­le e moderna come per la tutela dell’ambiente. Insomma, lo spettro è assai ampio e maggiori informazio­ni sui criteri di ammissione e valutazion­e si trovano sul sito www.bancastato.ch/premiosost­enibilita. Non costituisc­e naturalmen­te un motivo di preferenza l’essere clienti di un istituto piuttosto che di un altro. Ma siamo ben fieri di aver presentato un’iniziativa di questo genere per primi in Ticino, seguendo per altro gli esempi della Cantonale di Zurigo. Elemento particolar­mente apprezzato è la scalabilit­à del progetto, il fatto cioè di poterlo replicare ovunque per permettern­e una diffusione in tutto il territorio. Altri criteri illustrati nella conferenza stampa di presentazi­one da parte di Fabrizio Cieslakiew­icz e Luca Bordonzott­i sono l’ampiezza dell’impatto generato, l’entità, la durabilità, l’innovazion­e e la coerenza tra progetto ad approccio alla sostenibil­ità da parte dell’aziende: non bastano le parole, ma sono premiati i fatti concreti e chiari, la coerenza e la fase operativa degli stessi che devono essere in funzione da non più di tre anni a questa parte, perché ci si crede e si intende migliorare la società in cui viviamo.

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Luca Bordonzott­i, manager della sostenibil­ità di BancaStato e Fabrizio Cieslakiew­icz, Presidente della Direzione generale dell’istituto cantonale.

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