«Spazio ai giovani e alle nuove idee»
ASt. Moritz aumentano i negozi che chiudono e diminuiscono gli interessati ad affittare i locali vuoti. Le pigioni esorbitanti e il drastico calo dei turisti hanno fatto sì che ametà estate fossero 25 i locali commerciali sfitti. Nel frattempo, comunque, il preoccupante numero si è leggermente ridotto. «Gli affitti sono talmente alti che ormai quasi nessuno è in grado di sostenerli» ha dichiarato Christian Biel, vicepresidente dell’organizzazione del commercio di St. Moritz. All’anno vengono chiesti fino a 2.000 franchi permetro quadrato e ciò corrisponde a circa 16.000 franchi al mese per un locale di 100metri. Si tratta di quasi il doppio di quanto richiesto nella vicina località di Pontresina. Gli affitti risalgono ancora ai tempi in cui nella rinomata località vi era grande richiesta di turismo di lusso. Negli scorsi anni St. Moritz ha perso però quasi un terzo dei pernottamenti e nella regione sono spariti mille posti letto a causa della chiusura di alberghi. MauraWasescha, al proposito, dall’alto dell’ottimismo che l’ha sempre contraddistinta maanche di un realismo dettato dallameticolosa conoscenza del territorio e delle abitudini della clientela, non sembra preoccuparsi: «È vero, gli affitti sono sempre cari, madove c’è turismo d’élite questo è damettere in conto» afferma. «Naturalmente va apportato qualche correttivo per parare il colpo ed è soprattutto importante lasciare spazio a nuove idee imprenditoriali e ai giovani, perché spesso le crisi sono causate da un lato dal mancato cambio generazionale e dall’altro da un certo scetticismo verso forme di business più innovative o alternative. Sono sicura – conclude – che St. Moritz nei prossimi anni tornerà al suo massimo splendore. La crisi è d’altronde ciclica, e come è arrivata, se ne andrà».