L’ARANCIA FRAGRANTE
Almio amato appartamentino nonmancomai di regalare ogni Natale un’arancia speziata. Come fare? Servono, appunto, una bella arancia perfettamente rotonda, chiodi di garofano interi e un nastro di un brillante color rosso. Si inizia imbragando il frutto con il nastro, incrociandolo giusto per farci un bel fiocco sulla cima: si procede conficcando uno ad uno i gambi delle inflorescenze fino a riempire completamente la buccia sugosa con la loro testolina a corolla. Imbibiti del succo dell’agrume i nostri chiodi daranno il meglio della loro fragranza in uno speciale connubio di essenze. Per non parlare dell’effetto estetico: simile ad un globo bronzeo dorato farà un figurone appeso con un filo di nylon davanti ad una finestra o ad uno specchio. Passate le feste potete appendere la vostra arancia nell’armadio, pronta a profumarlo e a proteggerlo dalle tarme. Provare per credere.
AL CENTRO DELLA TAVOLA
Sempre con il profumo intenso della natura e quello delicato della tradizione nordica, ecco ilmiocentrotavola preferito. Adagiosuunpiatto ovale una mattonella di spugna sintetica ( poidaimbibire d’acqua a giorni alterni) che, partendodaibordiesterni, riempio con ramoscelli e ciuffetti sempreverdi, alternatiai vermiglicinorrodidi rosacanina, alle gocce d’orodegli alchechengieallebrunebacche di ginepro. Al centro posiziono una o due candele. Frutta secca, pannocchie di granoturco, melograni, mandarini, castagne nel loro riccio e piccole pigne possono avere un posto trionfale su un vassoio dopo essere stati spruzzati di vernice dorata. Meno nataliziama forse più interessante è la soluzione di lasciare tutti gli elementi al loro colore naturale. Molto suggestivo è pureiltuttobiancorichiamato allamagia dei paesaggi innevati. Perunacomposizione in tema candido vanno bene i rami di opalescente lunaria (conosciuta pure come «medaglie delPapa») da abbinare apignelaccate, tralcidiabete, ciuffi di vischio dalle bacche perlaceeeroseessiccatediun pallido avorio. Il tutto legato conunnastrod’argento. Eper i regali? Di sicuroqualcuno ci sta già pensando, ma per qualche «piccolo presente» dell’ultimominuto non è una cattiva idea orientarsi su tutto ciò che può far bella la casa. Perché mai come ora, fra i molti ritorni, spicca il desiderio di restituirla alle sue antiche dolcezze.