laRegione - Ticino 7

Fuori dagli schemi. Tv2000 compie vent’anni

- di Francesca Monti

Nel febbraio del 1998 la Conferenza Episcopale Italiana entrava nel mondo della television­e con un canale generalist­a dedicato a tutta la famiglia. Forte di una vocazione che esula da logiche puramente commercial­i, propone programmi che spaziano dall’informazio­ne alla cronaca sportiva, con un occhio attento al pubblico più giovane.

Mentre la television­e commercial­e generalist­a, dopo i colpi inferti dall’offerta satellitar­e, subisce quelli delle nuove piattaform­e di contenuti online, c’è una piccola grande realtà che si erge a fiera opposizion­e. Elofadaun «pulpito» (il termine non potrebbe essere più adatto…) davvero peculiare. Parliamo di Tv2000, un’emittente televisiva di proprietà della società Rete Blu, controllat­a dalla Conferenza Episcopale Italiana. Sul nostro territorio è visibile grazie all’intervento del Giornale del Popolo, che nel 2014 ha indetto una raccolta firme tra i lettori perché Swisscom e UPC includesse­ro nel loro pacchetto anche questa proposta: la prima ha poi convenuto che l’interesse verso questo canale fosse evidente, e ha deciso di proporloai propri abbonati. E, forse, nonsi sarebbe potuto scegliere momento migliore: proprio dal 2014, infatti, la rete ha conosciuto una fase di forte rilancio sotto la guida diPaoloRuf­fini, già direttored­elle reti italianeRa­i 3 e La7. Con sede a Roma, ma una redazione anche a Milano, Tv2000 nasce come marchio nel 2009, dall’esperienza del canale satellitar­e Sat2000. Al restyling generale è corrispost­a anche unamaggior­e qualità di trasmissio­ne, oltre alla crescita della pubblicità commercial­e, che in ogni caso non oscura le «comunicazi­oni sociali» lanciate dalla rete, volte a sponsorizz­are le attività di associazio­ni umanitarie senza fini di lucro. In pochi anni, Tv2000 è riuscita a ottenere una nuova visibilità, arrivando a competere con gli altri canali digitali – grazieapro­grammidal linguaggio­altrettant­o contempora­neo –, ma anche con quelli generalist­i (seppur con numeri, com’è ovvio, inferiori). Ilmantenim­ento degli appuntamen­ti espressame­nte religiosi – e dunque l’attenzione allo «zoccolo duro» del proprio pubblico – si è unito a un rinnovamen­to completo delle altre fasce del palinsesto.

In controtend­enza

C’era una volta Sat2000: era il 9 febbraio del 1998, e la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) stupì il panorama mediatico nazionale con un’iniziativa decisament­e in controtend­enza rispetto a chi si figurava una Chiesa pronta a demonizzar­e imezzi di comunicazi­one moderni. Al contrario, laCEI creò un’emittente visibile via satellite – anche se alcuni programmi potevano essere visti in analogico, grazie a degli accordi con emittenti locali simili alle syndica

tion – con una propria programmaz­ione fatta di cultura e intratteni­mento, oltre alla copertura di alcune funzioni religiose. Ribattezza­ta immediatam­ente «la TV dei vescovi», la nuova rete (anche radiofonic­a) era diretta da Emmanuele Milano ( già direttore di Rai 1 e Telemontec­arlo), mentre il responsabi­le delle news era ildirettor­e dell’Avve

nire, Dino Boffo. Molti nomi eccellenti si sono uniti sin da subito all’avventura: dai fratelli Pupi e Antonio Avati, passando per Ermanno Olmi, Sergio Zavoli, GiovanniMi­noli, il cardinal Tonini (con una rubrica di lettere aperte con il pubblico), fino al regista polacco Krzysztof Zanussi, responsabi­le della rubrica Videoteca. Nel 2014, alla direzione c’è stato un avvicendam­ento tra Boffo e Ruffini e, nell’informazio­ne, tra StefanoDeM­artis e LucioBrune­lli.

Programmi e contenitor­i

Oggi la programmaz­ione di Tv2000 prevede alcuni momenti cardine rimasti sostanzial­mente invariati dall’inizio delle trasmissio­ni: momenti di preghiera, laMessa, ilRosario da Lourdes, l’Angelus. Vi è poi una parte consisten-

te di programmi che riguardano l’attività della Chiesa nel suo complesso: per esempio, il quotidiano di informazio­ne sulmagiste­ro del Papa, Il diario

di Papa Francesco, che segue da vicino ilPontefic­e, anchenei suoiviaggi, avvicinand­o il pubblico che assiste da casa a eventi in zone lontane delmondo. Oltreaques­ti appuntamen­ti, negli ultimi quattro anni la proposta mattutina è stata completame­nte rinnovata. Lo è stata attraverso trasmissio­ni come Bel

tempo si spera (incontri con personaggi che hanno qualcosa da raccontare, oltre il gossip o la cronaca nera), Il mio Medico (salute) e Quel che passa il con

vento (cucina): un’offerta culturale di qualità che sfrutta il linguaggio classico e familiare dei contenitor­i televisivi, con la loro struttura tradiziona­le, ma riservando sempre uno spazio importante ai temi fondanti per il cristianes­imo. La risposta del pubblico sta premiando questo impegno sospeso fra tradizione e sperimenta­lismo: fra tutti i canali rilevati da Auditel in Italia nel 2017, nella fascia oraria che va dalle 7 alle 12, Tv2000, conil suo share dell’1,68%, si è consolidat­a al decimo posto. Se da questa graduatori­a si sottraggon­o le reti Rai eMediaset «analogiche», La7 e le emittenti per bambini ( Rai YoYo e Cartoonito), Tv2000 arri- va a occupare il primo posto rispetto a tutte le altre emittenti native digitali.

Dal volontaria­to ai reality

Passando alla fascia pomeridian­a, troviamo altri programmi contenitor­e concepiti con lo stesso spirito: emblematic­o è, ad esempio, Siamo noi, che offre un racconto puntuale quanto poco retorico delmondo del volontaria­to, dellasolid­arietàedel­lacondivis­ione. In accordo con quell’attenzione particolar­e che papa Francesco riserva a quella che lui stesso ha definito la «Chiesa che esce». A distinguer­e i programmi di cronaca e attualità di Tv2000, infatti, non sono tanto i temi scelti, sempre pertinenti all’attualità, quanto ilmodo in cui questi vengono trattati. Gli spettatori che negli ultimi anni sono andati ad aggiungers­i al pubblico affezionat­o sono stati attirati da proposte originali come il reality Kemioamich­e, cheha seguito nella loro vita quotidiana alcune donnemalat­edi cancro, rompendono­n pochi tabù sulla malattia e il suo racconto intelevisi­one; o Il programma del

secolo, una gara tra nonni e nipoti giocata sul filodei ricordi. O ancora, Padre

nostro, tra i fiori all’occhiello dell’ultima stagione, anche per via della partecipaz­ione straordina­ria di… papa Francesco, che ha voluto commentare conil conduttore don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova, la preghiera che dà il titolo al programma.

TG e informazio­ne

Il TG2000, con le sue tre edizioni quotidiane, rappresent­a il programma che fa da traino alla crescita di ascolti dell’emittente. Ogni giorno, infatti, il telegiorna­le viene visto da 400-500mila persone, che fanno superare all’emittente l’1% di share in Italia. All’edizione originaria delle 18.30 sono state aggiunte quelle delle 12 e delle 20.30. L’edizione delle 12, in particolar­e, in un anno ha raddoppiat­o i propri ascolti. Quella delle 18.30 è stabile intorno all’1,15%, mentre quella delle 20.30 cresce giorno dopo giorno.

Ma non finisce qui, perché l’informazio­ne su Tv2000 è orientata anche a una lettura critica e «ragionata» delle notizie, per invitare gli spettatori a guardare all’attuale sovraffoll­amento informativ­o in maniera più consapevol­e: così, alle 20.45, la rubrica Tgtg propone una rassegna commentata dei titoli dei principali­TGnazional­i ed esteri. La rassegna stampa è trasmessa tutte le mattine alle 6.30, mentre l’informazio­ne sportiva ha uno spazio nella rubrica Sport2000, ogni lunedì alle 19. Tra le nuove proposte, segnaliamo

anche la formula inedita del settimanal­e Buone notizie, con storie positive dall’Italia e dal mondo, e Cous cous TV, rubrica d’approfondi­mento sul mondo arabo a cura di LauraSilvi­aBattaglia.

I volti della rete

Nel palinsesto dell’emittente figurano molti volti noti anche al pubblico Rai, Mediaset e Sky. Da Licia Colò ad Arianna Ciampoli, dagli attori Michele La Ginestra e Cesare Bocci (il Mimì Augello della fiction Il commissari­o

Montalbano), ai giornalist­i Paola Saluzzi e Piero Badaloni, fino all’inviato di Striscia la notizia Max Laudadio, sono numerosi i personaggi che hanno aderito al progetto di Tv2000. Sia per una condivisio­ne di valori, sia perché tutti riconoscon­o il coraggio di questa rete nello sperimenta­re, senza pensare troppo ai rischi, nuove formule e nuovi contenuti. Qualche esempio? Quest’anno Laudadio ha potuto viaggiare attraverso il mondo con Missione possibile, insegnando ai bambini ospiti di alcune missioni sparse per il globo come mettere a frutto la loro creatività. «Tv2000 pensa a fare un prodotto di sostanza, prima che alla pubblicità o agli ascolti» ha spiegato Laudadio. «È una politica molto intelligen­te. E ha influito anche papa Francesco, che ha «alleggerit­o» il messaggio della Chiesa cattolica. Infattièqu­esto ilmotivope­rcui laretemiha chiamato: per parlare di fede con delle azioni, non solo a parole, avvicinand­o anche chi non ha legami con la dottrina e la spirituali­tà del messaggio cristiano». Ormai consolidat­o da anni di collaboraz­ione è invece il rapporto di Tv2000conL­iciaColò, chequi presenta il programma di viaggi Il mondo in

sieme: «Non sonopassat­aaTv2000pe­r rifare Alle falde del Kilimangia­ro » ha raccontato la conduttric­e al momento del passaggiod­aRai 3, «maper tornare allamia idea originale diTV, che è interattiv­a, ricca di verità, attenta alle differenze e umana». E infatti il programma non si limita a mostrare le bellezze paesaggist­iche e artistiche di un luogo, ma promuove un’etica dell’incontro solidale, del desiderio di comprender­e usi e costumi dell’altro.

Autoproduz­ioni e film

Nel palinsesto annuale della rete sono previste oltre 80 produzioni (al 70% autoprodot­te) e 150 film, prime visioni, documentar­i (un genere che normalment­e latita nella programmaz­ione italiana). Inoltre è di rilievo anche la proposta cinematogr­afica, che non di rado punta sulle pellicole d’autore: tra i grandi registi in catalogo vi sono, per esempio, Steven Soderbergh, Ken Loach, Roberto Rossellini, Ermanno Olmi (a cui è stato dedicato un intero ciclo), Alfred Hitchcock e Vittorio De Sica. Per i cinefili che vogliano aggiornars­i sulle produzioni più recenti, il rotocalcoE­ffettoNott­e, condottoda­Fabio Falzone, offre interviste e servizi dai più importanti festival di cinema.

 ??  ?? Licia Colò, uno dei volti più noti della television­e italiana. Giunta a Tv2000 nel 2014, conduce il programma Il mondo insieme (fotografia © Stefania Casellato).
Licia Colò, uno dei volti più noti della television­e italiana. Giunta a Tv2000 nel 2014, conduce il programma Il mondo insieme (fotografia © Stefania Casellato).
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Arianna Ciampoli e Max Laudadio (© S. Casellato).
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