Ajla Del Ponte
Correre è una grande gioia La musica mi dà la carica
1. La corsa, che cosamotiva questa tua passione?
Perché correre? È una domanda che mi pongo spesso. Perché mi diverto ad andare in giro per il mondo e soffrire durante quasi tutti gli allenamenti? La risposta non è semplice, ma è chiara perme: correremi fa sentire libera, mi distogliedaipensieri, emi rende felice. Se ne volete la prova, guardate il video di presentazione della finale della 4x100m di Londra; nel mio sorriso di gioia si trova la risposta. Correremi fa vivere in un sogno.
2. Nel tuo percorso da atleta, quali emozioni porti con te e quali vedi all’orizzonte?
I due ricordi più forti legati alla staffetta sono sicuramente il record svizzero della 4x100madAthletissima e lafinale ai Campionati delMondo di Londra. A livello individuale, probabilmente la convocazione ai miei primi Giochi Olimpici, a Rio Janerio. Essere stata riconosciuta anche quest’anno come miglior sportiva ticineseperme è stata un’altra grande emozione. Nel cantone abbiamo altre sportive e sportivi di talento e la corsa finale è stata tesa. Sono grata del sostegno rinnovatomi dagli amanti dello sport: sarà sicuramente una spinta positiva per il futuro! Le emozioni che si raccolgono lungo la via sono ciò che mi motiva a superare me stessa e spingermi ai limiti. I traguardi futuri sono nel 2018 una semifinale in individuale ai Campionati Europei su 100m e una medaglia con la 4x100m. Se guardiamo più lontano, penso a Tokyo.
3. Le sfide più grandi e come le superi?
La sfida più grande rimane sempre quella con se stessi, ma in uno sport individuale si è molto incentrati su
di sé e non è sempre facile motivarsi. I giorni più difficili per me sono stati sicuramente quelli ( pochi fino ad ora) degli infortuni. Come sportivi lavoriamo 365 giorni all’anno, 7 giorni alla settimana e 24 ore al giorno sul nostro corpo, e quando questo, d’un tratto, non risponde come vogliamo non sono i giorni migliori. In quei momenti l’amicizia è tutto. Settimana scorsa, durante un allenamento di 10x200m, stavo soffrendo per le gambe pesanti. Alla nona ripetuta, se Salomé Kora — mia amica, compagna di allenamento e di staffetta — non avesse cominciato ad urlarmi contro di alzarmi e continuare non avrei mai finito l’allenamento. Insieme soffriamo, insieme vinciamo. Sono delle amicizie forti. Assieme all’amicizia c’è lamusica, una parte importantissima della mia vita, passione trasmessami daimiei genitori. Nelle canzoni trovo delle frasi che caricano e mi spingono tutti i giorni a dare ilmeglio dime.
4. Un momento di svolta importante…
Un momento cruciale della mia vita è stata la partenza dalTicinoper studiare Lettere all’Università di Losanna. Andavo incontro all’ignoto, sia in ambito scolastico sia sportivo, in quanto cambiavo allenatore, passando da Ivo Pisoni a Laurent Meuwly. Sono stati mesi incerti, ma mi hanno lanciata nel periodo più bello e felice dellamia vita, pieno di sfide e di nuovi incontri. Da allora ho sicuramente capito un po’ meglio il mio posto nelmondo!
5. Completa la frase: «Casa è…»
Una cava abbandonata, la cascata, il fiume a Bignasco dove sono cresciuta. Sono i luoghi dove giocavo conmio fratello e i miei amici da piccola. È lì che mi sento più me stessa e a casa. Del Ticino mi mancano soprattutto la mia famiglia, le mie montagne e il vento caldo.
6. E la felicità?
Spesso i momenti felici per me sono stati i successi delle mie compagne di allenamento, perché ho potuto gioire con loro. Un momento felice è sicuramente quando, come prima frazionista, vedo il testimone passare a tutti e tre i cambi senza problemi. La gioia che il pubblico di casa dà. Riconoscere delle voci amiche tra la folla.
7. Com’è la vita oggi per una ragazza della tua età?
Ho 21 annima non saprei dire com’è la vita per un giovane nel 2017 perchémi sento diversa dagli altri. Sono così immersa in pensieri sul senso della vita e domande filosofiche che a volte non riesco a connettere con i miei coetanei. So che il tempomi sta scivolando tra le mani comeunflussod’acqua incontrollabile e so che presto il correre in giro spensierata non sarà che un ricordo. È per questo che vivo ogni momento fino in fondo. La vera sfida per i giovani in quest’epoca è trovare unproprio posto nelmondo, senza doversi sentire obbligati a confrontare la propria vita con quella degli altri.