RSI Webseries Lab. La strategia dell’acqua
WEBSERIES LAB
È un’esperienza formativa per giovani autori ticinesi organizzata dalla RSI. È in questo contesto che è stato sviluppato il progetto della serie per il web La strategia dell’acqua. Le riprese si sono poi svolte nei teatri di posa di Polivideo Studios e in location a Lugano-Pregassona. Al centro della trama c’è la filiale luganese di una banca svizzera, appena acquisita da un gruppo cinese e a rischio di ridimensionamento. Giona, il protagonista, viene incaricato di sorvegliare i colleghi per scegliere chi dovrà perdere il proprio posto di lavoro…
NUOVE FORME DI RACCONTO
La strategia dell’acqua vede di nuovo al lavoro il regista Fabio Pellegrinelli, a cui si deve la prima serie web italofona della SRG SSR: Notte Noir, del 2014. La nuova produzione RSI e Swiss e-Motion, con il suo mix perfetto di attualità e comicità surreale, si pone in continuità con altri esperimenti della RSI sul formato breve, come Arthur e La Stirpe di Orazio
( nell’immagine). Suddivisa in 7 puntate da circa 9 minuti, la serie è disponibile sul sito ufficiale lastrategiadellacqua.com e sul canale YouTube della RSI.
DAVIDE STRAVA
Nato a Treviso nel 1984, Davide Strava è l’attore protagonista di La strategia dell’acqua. L’approdo alla serie web nostrana è arrivato dopo una serie di ruoli nella fiction d’oltreconfine: dagli esordi in Distretto di Polizia per Canale 5, fino a Non uccidere per la RAI e la recente partecipazione a 1993, in onda su SKY. Oltre ad essere attore, Strava è anche un autore e un regista teatrale: tra i suoi lavori ricordiamo Edith, dedicato al «passerotto di Francia» Edith Piaf.
L’ARTE DELLA GUERRA
La storia raccontata in La strategia dell’acqua si ispira al celebre trattato cinese di strategia militare L’Arte della guerra, scritto da Sun Tzu. Si immagina, infatti, che i nuovi soci asiatici impongano l’adozione di questo manuale come codice di condotta per i dipendenti della piccola filiale luganese. Dalla finzione alla realtà il passo è breve: i precetti del volume sono infatti usati anche da vere aziende a fini motivazionali.