UNACARRIERA IN SETTE TAPPE
1. Primo Slam
Chiude la stagione 2003 al secondo posto della classifica Atp, a pochi punti dallo statunitense Andy Roddick. Ma la perla se la va a prendere il 6 luglio: contro l’australiano Mark Philippoussis (7-6 6-2 7-6) vince Wimbledon. Ne seguiranno altri sette.
2. Fedrinka d’oro
Nel 2008 a Pechino sbanca «Fedrinka», come la coppia viene soprannominata anche per l’intesa. Con StanWawrinka, Roger Federer vince il titolo olimpico di doppio. Per il basilese è un’edizione da ricordare, visto che era anche stato scelto come portabandiera della delegazione elvetica.
3. Violazione di domicilio
Dopo 4 ore e 48 minuti, lo choc: «Game, set and match Rafael Nadal». Nel 2008 aWimbledon, in una finale epica (4-6 4-6 7-6 7-6 7-9) terminata quasi al buio, lo spagnolo interrompe la striscia vincente sull’amata erba (65 vittorie), dove Federer s’era imposto cinque volte di fila.
4. Roland Garros
S’inginocchia sul rosso del campo Philippe Chatrier e finalmente si prende Parigi, tradizionale terra di conquista del rivale di sempre Rafael Nadal. Il 7 giugno 2009 con l’ultimo major che gli mancava in bacheca, completa il «Career Grand Slam» battendo in finale (6-1 7-6 6-4) lo svedese Robin Söderling, che nei quarti aveva estromesso a sorpresa il maiorchino.
5. Coppa Davis
A Lille, davanti alla cifra (record per il tennis) di 24mila spettatori, la coppia Federer-Wawrinka fa uno sgarbo ai padroni di casa della Francia. Per un anno la mitica «Insalatiera» messa in palio nel torneo per nazioni è in mano Svizzera.
6. Il lungo digiuno
Wimbledon, 8 luglio 2012: è l’ultimo Slam vinto da Federer (4-6 7-5 6-3 6-4 contro il britannico Andy Murray), prima di un digiuno che durerà quasi cinque anni. Dato a più riprese per finito, torna prepotentemente alla ribalta nel 2017 vincendo gli Australian Open e, sullo slancio, il suo ottavo Wimbledon.
7. Melbourne
La città australiana è una sorta di crocevia. Il 1. febbraio 2004 è alla Rod Laver Arena, allora ancora di colore verde, che un 22enne Federer, vincendo il suo primo Australian Open (oggi sono sei) si va a prendere il posto di numero uno in classifica. Ci resterà per 237 settimane filate. È sempre la Rod Laver Arena, nel frattempo diventata blu, che è teatro della rinascita sportiva: il 29 gennaio 2017 vince da testa di serie numero 17, al termine di una finale-thriller con Rafael Nadal, che è subito storia (6-4 3-6 6-1 3-6 6-3). Un ritorno dirompente, dopo un 2016 tribolato chiuso anzitempo per un’operazione al ginocchio. Un anno dopo è sempre Melbourne a valergli lo Slam numero 20.